4 novembre 2013

Satiro









Satiro (Hellion), il cui vero nome è Julian Keller, è un personaggio dei fumetti, creato da Nunzio DeFilippis e Christina Weir (testi) e Keron Grant (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avvenne sulle pagine di New Mutants n. 2 (agosto 2003).







Biografia

Xavier Institute
Nato a Los Angeles da una famiglia abbastanza agiata, Julian fu inviato allo Xavier Insitute nella speranza che imparasse ad usare i suoi poteri con discrezione. Il ragazzo adottò un atteggiamento di superiorità verso i suoi coetanei, cosa che infastidì non poco tutti gli altri compagni di corso. Divenne il pupillo della co-direttrice Emma Frost, che vide in lui un grande potenziale come futuro X-Man. Quando il corpo studentesco venne diviso in squadre di allenamento, Emma affidò a Julian la leadership della squadra dei Satiri, e il ragazzo scelse il nome in codice di Satiro, sia per omaggiare i precedenti studenti della Frost uccisi anni prima dalle Sentinelle di Trevor Fitzroy, sia per dimostrare la propria superiorità verso i compagni di squadra. Satiro manifestò un interesse particolare per Sofia Mantega, alias Wind Dancer, co-leader della squadra dei Nuovi Mutanti, la quale, benché lo trovasse attraente, non corrispose mai totalmente ai suoi sentimenti; con l'andare del tempo fra loro si sviluppò un tenero affetto che portò ad un cambiamento nella personalità di Julian, divenendo molto più controllato e sensibile.

Estate criminale
Durante il periodo estivo, Julian portò la sua squadra a visitare la sua città, Los Angeles. I Satiri vennero però fermati all'aeroporto perchè gli altri passeggeri avevano paura dei mutanti. Julian chiamò allora il Ministro della Sicurezza, amico di famiglia, per risolvere la questione. Questo fatto irritò non poco i suoi genitori, che lo diseredarono. Furibondo, il ragazzo cercò delle prove incriminanti per capire come la sua famiglia si fosse potuta arricchire nel giro di pochi anni e contattò il Kingmaker, capo di un'organizzazione criminale che aiutava la gente ad esaudire i propri desideri. Il criminale offrì ai Satiri la possibilità di esaudire un loro desiderio, in cambio però di un futuro favore: nel caso di Julian, il ragazzo desiderò diventare un eroe. Poco tempo dopo salvò la vita ad Arnold Schwarzenegger, allora governatore dello stato della California, e fu acclamato come l'eroe del giorno grazie ad una giornalista corrotta dal Kingmaker. Il prezzo da pagare per i desideri esauditi impose ai ragazzi di rubare un'arma da una base governativa; Kingmaker però nascose loro che si trattava di una bomba batteriologica che avrebbe poi rivenduto al Dottor Octopus. Venuti al corrente dello status dell'arma, i Satiri la distrussero rompendo il patto con l'organizzazione criminale. Il Kingmaker minacciò di vendicarsi, tuttavia l'intervento e le minacce di Emma Frost, (vecchia conoscenza di Kingmaker quando era Regina Bianca del Club Infernale), fecero in modo che questi strappasse il contratto liberando i giovani da ogni futuro obbligo nei suoi confronti.

Decimazione
Dopo gli eventi di "House of M" e della "Decimazione" dei mutanti operata dalla magia di Scarlet, il precedente sistema a squadre dello Xavier Institute venne abbandonato per via del numero ridotto di studenti rimasti. Questi vennero allora riuniti in un'unica squadra allenata per diventare i futuri X-Men. La selezione degli studenti avvenne attraverso un combattimento, nel quale Emma Frost chiese a Satiro di eliminare per prima X-23, in modo da non essere costretta ad ammetterla in squadra. Julian però trasgredì gli ordini della sua insegnante perchè attratto da Laura. Come punizione per la sua incompetenza, Emma mise a capo dei New X-Men la giovane Surge, togliendogli il ruolo di leader che altrimenti gli sarebbe spettato. Sofia rivelò poi a Julian di aver perso anche lei i suoi poteri, troncando per sempre la loro relazione e abbandonando in segreto l'istituto, lasciando il ragazzo con il cuore spezzato e pieno di rabbia.

New X-Men
I New X-Men combatterono il reverendo william Stryker e i suoi Purificatori quando attaccarono l'Istituto usando le conoscenze di Nimrod, la Sentinella del futuro. Dopo la battaglia contro Nimrod a Dallas, X-23 venne ferita tanto gravemente che il suo fattore rigenerante non riuscì più a curarne le ferite. Mentre era in volo per raggiungere lo Xavier Institute, conscio che non sarebbe mai arrivato in tempo per salvare la vita di Laura, Julian chiese ad Emma Frost di sbloccare alcune sue funzioni cerebrali in modo da consentirgli di sfruttare appieno i suoi poteri telecinetici, tanto che riuscì a volare alla velocità del suono e ad arrivare all'istituto in tempo, facendo in modo che Elixir guarisse X-23 con il suo potere curativo. Mostrando non poche difficoltà a gestire i suoi nuovi livelli di potere, Julian si unì in seguito ad X-23 per salvare la loro amica Mercury, rapita dall'organizzazione criminale Facility. Laura utilizzò allora i suoi contatti con la malavita per scoprire la base dei rapitori e Julian si scontrò con l'ex-carceriera di Laura, la killer Kimura. Dopo un breve combattimento, i due riuscirono a salvare Mercury, ma Julian restò ferito ad una spalla dal morso del Predatore X, un essere creato appositamente da Facility per sterminare i mutanti e nutrirsi del loro Gene X.

Coma e Rapimento
Dopo la nascita della prima nuova mutante dopo l'M-Day, Satiro e i New X-Men decisero di attaccare i Purificatori per vendicare i loro compagni di scuola ex-mutanti uccisi nell'attentato al bus che li avrebbe riportati alle loro case. Durante uno scontro con i nuovi Reavers, Julian venne gravemente ferito da Lady Deathstrike che lo artigliò all'addome; riportato allo Xavier Institute, Bestia lo sottopose a numerosi interventi che riuscirono a salvargli la vita. Alla conclusione di "Messiah Complex", svegliatosi da un breve coma, Julian si ritrovò in un ospedale di New York City dove Emma Frost lo informò che gli X-Men si erano sciolti e che i suoi genitori lo avevano abbandonato. Rivoltatosi contro la sua ex-mentore, solo e senza un posto in cui andare, Julian cominciò a vagabondare per la città fino a quando non incontrò Magneto, pregandolo di prenderlo con sé in modo da potersi vendicare degli X-Men che lo avevano abbandonato. Magneto spiegò al ragazzo che il dolore che vorrebbe infliggere ai suoi amici era soltanto frutto dell'affetto che in realtà provava per loro, e lo mise in guardia dalla futura guerra mutante che avrebbe potuto scatenarsi presto e per la quale doveva tenersi pronto. Qualche mese dopo Ciclope riformò gli X-Men stabilendo la loro nuova sede nella città di San Francisco e Julian venne rapito insieme a Boom Boom e Surge dalla Regina Lebbrosa, leader dei terroristi anti-mutanti della Lega Sapiens. Fu iniettato con una versione modificata del Virus Legacy, e quando la nuova X-Force guidata da Wolverine venne a salvare i giovani mutanti, scoprirono che Satiro e Surge erano stati già inviati a distruggere la sede delle Nazioni Unite con i loro poteri fuori controllo a causa del Legacy. Impedendo una strage, Elixir riuscì poi a curare Julian e Noriko dall'infezione.

Utopia
Quando i manifestanti anti-mutanti guidati da Simon Trask marciarono per le strade di San Francisco a sostegno della legge per la regolamentazione delle future nascite mutanti, Julian ed altri mutanti tentarono di bloccare la loro dimostrazione, incitando una sommossa. I disordini, trasmessi sulla televisione nazionale, richiamarono l'intervento di Norman Osborn e dei suoi Vendicatori Oscuri per ristabilire l'ordine in città. Satiro riunì allora un gruppo di mutanti nel bar di proprietà dell'ex criminale Valanga, con l'intento di rompere il coprifuoco imposto da Osborn e ottenere di essere arrestati in diretta televisiva come segno di protesta non violenta. Si scatenò però uno scontro fra mutanti e forze governative in cui Julian e gli altri vennero presi tutti in custodia da Emma Frost e suoi Dark X-Men. Successivamente però, insieme a tutti gli altri prigionieri, venne liberato dalla stessa Emma e dal principe Namor, i quali tradirono Osborn per trasferirsi con il resto degli X-Men sull'isola di Utopia, eletta nazione libera dei mutanti, e quindi luogo non soggetto alle leggi imposte dal governo degli Stati Uniti. Julian si trasferì sull'isolotto artificiale con tutti gli altri ex studenti dello Xavier Institute e partecipò alla battaglia per proteggere la "Messia" mutante Hope e i restanti mutanti su Utopia, dagli eserciti dell'androide Bastion e le Sentinelle di classe Nimrod provenienti dal futuro. Durante il combattimento restò gravemente ferito, perdendo entrambe le mani e la maggior parte del suo avambraccio destro.

Menomazione
Dopo gli eventi del crossover "Secondo Avvento" Madison Jeffries costruisce per Julian delle mani metalliche artificiali per rimpiazzare gli arti perduti, tuttavia la sua energia telecinetica apparentemente interferisce con il funzionamento delle protesi, rendendolo furioso ed aggressivo verso tutto e tutti non riuscendo ad accettare la sua nuova condizione. Dopo aver distrutto il laboratorio della dottoressa Kavita Rao durante un test per stabilizzare i suoi arti meccanici, Rogue invita Satiro ad unirsi ad un gruppo di mutanti per aiutare nella ricostruzione di San Francisco dopo l'attacco dei Nimrod. Durante la ricostruzione di un edificio, Julian si dimostra estremamente risentito nei confronti di Hope, incolpandola per le menomazioni riportate. Le salva però la vita durante l'attacco della Sentinella Omega Karima Shapandar, la cui programmazione originale è improvvisamente riaffiorata spingendola ad aggredire i suoi amici mutanti. Satiro distrugge poi la cyborg con la sua forza telecinetica e, durante una conversazione con Ciclope, non mostra nessun rimorso per le sue azioni e viene informato che si trova in libertà vigilata: se non riesce più a controllare se stesso, o dovrà lasciare Utopia oppure verrà rinchiuso in prigione. 

In seguito agli eventi della miniserie "Scisma", Julian ha poi lasciato Utopia insieme a molti altri suoi ex compagni di scuola per seguire Wolverine a Westchester alla nuova "Jean Grey School", fondata e diretta proprio dall'artigliato canadese.

 
Poteri e abilità
Satiro è un telecineta di livello Alpha, capace di volare a velocità supersonica, creare campi di forza, rilasciare il proprio potere in raggi d'energia e far levitare numerosi oggetti anche contemporaneamente. Quando Emma Frost sbloccò nel suo subconscio i freni inibitori che bloccavano l'utilizzo del suo potere al massimo, per permettergli di salvare una moribonda X-23, Satiro riuscì a volare ad una velocità molto superiore a quella del suono, e riuscì a trapassare da parte a parte l'armatura di una Sentinella. Dopo questo utilizzo eccessivo dei suoi poteri, Julian ha avuto bisogno di quasi due giorni per riprendersi e i suoi poteri sono aumentati notevolmente con la conseguente necessità di doversi esercitare parecchio per riuscire a controllarli: infatti, mentre non sembra avere alcuna difficoltà nel sollevare oggetti molto pesanti ed ingombranti, dimostra notevoli difficoltà nel calibrare il suo potere per sollevare pesi anche minimi (ad esempio ha distrutto una parete nel tentativo di sollevare una graffetta). Quando usa i suoi poteri, Julian manifesta un'aura di colore verde pallido, mentre anche i suoi occhi rifulgono dello stesso colore. Diversamente da altri telecineti, Julian ha la necessità di indirizzare il suo potere attraverso il movimento delle mani, anziché indirizzarlo solo con la volontà. Inoltre è stato mostrato che se Julian viene distratto da un forte rumore mentre utilizza il suo potere, perde il controllo di ciò che sta facendo.

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