1 ottobre 2013

Quicksilver




Quicksilver, il cui vero nome è Pietro Maximoff, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di X-Men n. 4 (marzo 1964), Pietro è stato affiliato inizialmente alla Confraternita dei mutanti malvagi, per redimersi poi nelle file degli Avengers e membro della formazione governativa di X-Factor. Quicksilver è il figlio di Magneto e ha due sorelle: una gemella, Wanda Maximoff alias Scarlet, con cui ha condiviso da sempre un profondo affetto, e una sorellastra, Lorna Dane, alias Polaris, nata da una successiva relazione di Magneto. Per anni i tre figli di Erik Lensherr non hanno mai sospettato che lui fosse il loro vero padre.


 Biografia



Origini
Dopo aver visto Magnus utilizzare i propri poteri per uccidere, Magda Maximoff abbandonò il marito e si trasferì in Transia, stato situato nell'Europa orientale al confine con la Transilvania. Dopo aver dato alla luce i gemelli Pietro e Wanda, che vennero poi affidati dal genetista conosciuto come l'Alto Evoluzionario allo zingaro rom Django Maximoff, la donna morì. Raggiunta la maggiore età, i due scoprirono di essere mutanti e una volta mostrati i loro poteri in pubblico divennero preda della superstiziosa e religiosa folla di abitanti che fino a poco tempo prima li aveva visti crescere.



Confraternita dei Mutanti
Salvati da Magneto (non sapendo di essere e che egli fosse il loro vero padre) Pietro e la sorella vennero quindi arruolati nella sua Confraternita dei mutanti malvagi, che in più di un'occasione si scontrò con gli X-Men. Rimasti solo per una sentimento di obbligo verso colui che aveva loro salvato la vita, Pietro e Wanda non esitarono ad abbandonare la Confraternita quando Magneto venne rapito dall'entità cosmica "Straniero", sciogliendo di fatto l'organizzazione e considerando saldato il debito.




Avengers
Poco dopo i due furono reclutati da Iron Man per unirsi agli Avengers, in una formazione che includeva, oltre ai due gemelli mutanti, il leggendario Capitan America e l'arciere Occhio di Falco. Durante la militanza nei Vendicatori, i due fratelli vennero rapiti dai robot Sentinelle che stavano dando la caccia a Megneto e furono poi salvati dagli X-Men; in seguito Wanda venne rapita da Arkon, signore di una realtà parallela, che la tenne prigioniera fino a quando il fratello non la liberò e la riportò sulla Terra, dove Quicksilver venne gravemente ferito dalle Sentinelle e soccorso dall'Inumana Crystal.

Matrimonio
Durante la guarigione, Pietro e Crystal cominciarono una relazione sentimentale che sfociò in un matrimonio, mentre Wanda si legò affettivamente all'androide Visione, anch'egli divenuto nel frattempo un membro degli Avengers. Tempo nove mesi, e Crystal diede alla luce Luna, bambina metà Inumana e metà mutante. Fu in questo periodo che Magneto scoprì la sua parentela con i gemelli Maximoff. Svelato ai due di essere il loro padre biologico, mentre Wanda accettò la situazione, Pietro lo respinse dicendogli che aveva sprecato la possibilità di ricoprire quel ruolo da molto tempo. Grazie alla rivelazione di Magneto e alla relazione extraconiugale di Crystal, Quicksilver attraversò un brutto periodo di squilibrio mentale conclusosi quando assieme al padre andò in soccorso di Wanda, rapita dal malvagio Immortus, il Signore del Tempo.

X-Factor
Ancora infuriato con Crystal, che nel frattempo aveva intrapreso un'altra relazione con il supereroe Cavaliere Nero, Pietro abbandonò Attilan (la città degli Inumani), per entrare a far parte della seconda formazione di X-Factor gestita dal governo. X-Factor fece poi squadra con gli Avengers e gli X-Men per aiutarlo a salvare Luna, rapita da Exodus e dagli Accoliti, i mutanti terroristi che avevano dedicato la loro vita a servire la causa di Magneto. Salvata la figlia e tiratosi fuori da X-Factor quando il governo incluse in squadra nuovi membri dalla dubbia morale come Mystica, Sabretooth e Wild Child, Quicksilver si recò dall'Alto Evoluzionario assistendo lui e i suoi Cavalieri di Wundangore nella loro successiva battaglia contro Exodus. Durante questo conflitto, Pietro assunse l'Isotopo E, siero sperimentale che aumentò i suoi poteri consentendogli di muoversi a velocità supersonica.

Genosha
Divorziatosi dalla moglie Crystal, Quicksilver si trasferì a vivere sull'isola di Genosha governata a quel tempo dal padre. Le Nazioni Unite avevano infatti accordato a Magneto il diritto di governare l'isola dei mutanti, seppur non riconoscendolo ufficialmente, ma Quicksilver temeva che il nuovo incarico avrebbe permesso al padre di disporre in breve tempo di un'enorme esercito per avviare una guerra contro gli esseri umani. Non passò molto tempo e, sei mesi dopo, le paure di Pietro si realizzarono: cercando di impedire al padre di scatenare una terza guerra mondiale, fu sconfitto e cacciato dall'isola per aver cercato di interferire nei piani di Magneto insieme alla sorellastra Polaris e agli Avengers. Più tardi riaccompagnò segretamente Lorna Dane a Genosha che voleva tenere sotto controllo le prossime mosse di Magneto, ma lui decise di starne fuori e partecipò saltuariamente a qualche missione dei Vendicatori come membro di riserva.

House of M
Dopo gli eventi della saga "Vendicatori Divisi", nella quale Scarlet soffrì di un grave crollo nervoso e uccise alcuni membri degli Avengers devastando la loro base, Quicksilver chiese aiuto al padre che decise di portare la figlia sull'isola di Genosha. Tuttavia, quando i Vendicatori e gli X-Men si riunirono per decidere il fato di Wanda, Pietro escogitò un piano per proteggere la sorella spingendola ad alterare la realtà. Dato vita al mondo utopico di "House of M" in cui i mutanti erano la specie dominante sul pianeta, governati dalla prestigiosa Casata di M, e i normali esseri umani erano costretti a vivere ai margini della società, Pietro credette di aver finalmente trovato il modo di rendere tutti felici. Tuttavia, Wolverine e alcuni ribelli, coadiuvati dalla giovane ed enigmatica mutante Layla Miller, riuscirono a restaurare le memorie dei Vendicatori e degli X-Men per riportare tutto alla normalità. Raggiunta l'isola di Genosha, sede del governo di Magneto, durante una dura battaglia riuscirono ad abbattere la Casata di M e a far comprendere a Magneto che l'artefice di tutto ciò era Pietro. Infuriato col figlio, il signore del magnetismo lo uccise, ma Quicksilver fu immediatamente riportato in vita dal potere magico della sorella che, incolpando Magneto di aver preferito l'intero genere mutante ai suoi stessi figli, pronunciò la famosa frase «Basta mutanti» riportando il mondo alla normalità e contemporaneamente annullando il gene X in più del 98% della popolazione mutante, rendendoli definitivamente umani.

Decimazione
Dopo la "Decimazione" operata dalla sorella, Pietro viene mostrato come uno dei moltissimi mutanti ad aver perso i propri poteri. Per riuscire ad ovviare a tale perdita s'introduce nel palazzo degli Inumani dal quale trafuga le Nebbie Terrigene, fonte dei loro poteri ai quali vengono esposti alla nascita. Guadagnate nuove abilità, come quella di richiamare nel presente versioni future di sé stesso, durante la Guerra Civile dei Superumani decide d'insediarsi a Mutant Town, quartiere newyorkese sotto la giurisdizione della X-Factor Investigations gestita dall'Uomo Multiplo. Quicksilver utilizza le sue nuove abilità per restituire i poteri a coloro che li avevano perduti, seppur brevemente e in modo distorto e molto pericoloso, che portò anche alla morte involontaria di alcuni soggetti. Dopo aver trascorso un nuovo periodo di squilibrio mentale, tenta di uccidere Layla Miller, ritenendola responsabile di tutto quanto di orribile gli sia accaduto negli ultimi mesi, ma finisce in prigione. Perduti i Cristalli Terrigeni, assistendo al tentato omicidio di una ragazza, i poteri naturali di Pietro ritornano improvvisamente, e scuotendo velocemente le sbarre delle sua cella riesce a frantumarle per portare in salvo la giovane. Percorso il globo da un emisfero all'altro, si ferma nel bel mezzo dell'oceano dove, stanco, si lascia andare alla deriva. Soccorso da un gruppo di pescatori, Quicksilver riscopre, così, il desiderio di voler tornare ad essere un eroe.

Potenti Vendicatori
Dopo essere ritornato ad indossare il suo costume verde (lo stesso che portava nei primi giorni da Vendicatore) Pietro si è riunito ai Cavalieri di Wundagore nel tentativo di redimersi. Mentre cercava di fermare il diabolico mago Mordred, che si era impossessato del libro di magia nera Darkhold (che ha scatenato sulla terra cataclismi sovrannaturali), il suo corpo è stato posseduto dal demone Chton. Per sconfiggere il demone sua sorella Wanda ha costituito un nuovo team di Avengers, che ha liberato il velocista dalla possessione demoniaca. Pietro si è unito poi a questa squadra di Avengers, dichiarando alle telecamere di tutto il mondo che il responsabile di tutti i disastri accaduti nell'ultimo anno non è stato lui, ma uno Skrull mutaforma che aveva preso le sue sembianze durante il loro tentativo di invasione della Terra. Gli Avengers sanno bene che il mutante sta mentendo, ma decidono ugualmente di includerlo nalla squadra, per concedergli una seconda occasione di riscatto. Pietro sembra voler stare alle regole, ma in realtà desidera solo ritrovare l'amata sorella (non sapendo che la Wanda che ha riunito il gruppo è in realtà Loki, il dio dell'inganno).



Avengers Academy
In seguito alla creazione dell'Accademia Vendicatori, scuola dove i giovani superumani potranno allenarsi per diventare i futuri Avengers, Quicksilver diventa insegnante della nuova generazione di eroi insieme a Giant-Man, Tigra, Justice, Speedball, Jocasta e Occhio di Falco. Pietro non crede però alla redenzione del padre Magneto che nel frattempo si è unito agli X-Men sull'isola di Utopia (la nuova patria dei mutanti) e riesce finalmente a riunirsi alla sorella Wanda prima degli eventi di "Avengers vs X-Men", aiutandola a ritrovare la perduta serenità mentale.



Poteri e abilità
Quicksilver è un mutante capace di muoversi ad elevatissime velocità. Originariamente era capace di raggiungere la velocità del suono, generare intensi vortici d'aria correndo rapidamente in circolo e di scalare pareti verticali sfruttando lo slancio iniziale; ma la velocità massima raggiungibile da Quicksilver nelle sue prime apparizioni è stata oggetto di valutazioni discordanti. La sua mutazione gli consentiva inoltre di velocizzare i processi di guarigione del proprio corpo, i suoi riflessi, ed anche i suoi processi mentali (tanto che lo si è visto risolvere un cubo di Rubik in pochi attimi). Ciò lo portava ad annoiarsi facilmente, dal momento che le azioni altrui apparivano ai suoi occhi estremamente lente. Dopo l'esposizione all'Isotopo E, è stato in grado di raggiungere la velocità Mach-5, presentando una evoluzione del suo fisico, grazie alla quale non soffriva della forza d'attrito derivante dall'alta velocità alla quale erano sottoposti i tendini ed i muscoli. Dopo l'esposizione alle Nebbie Terrigene, Pietro è stato capace di prelevare se stesso da momenti futuri e trasportarsi avanti e indietro nel presente. Grazie all'influsso dei Cristalli Terrigeni, incastonati per un periodo all'interno del suo corpo, è stato anche in grado di far tornare, seppur brevemente e in un modo distorto e letale, i poteri ad alcuni mutanti che li avevano persi.

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