24 settembre 2013

Polaris

Polaris, il cui vero nome è Lorna Dane, è un personaggio dei fumetti Marvel Comics creato da Arnold Drake (testi) e Jim Steranko (disegni), apparso per la prima volta nella serie Uncanny X-Men n. 49 (ottobre 1968).




 


Polaris è una mutante capace di controllare il magnetismo come lo storico avversario degli X-Men, Magneto. La donna ha difatti sospettato a lungo che questi fosse il suo vero padre, sospetto poi confermato solo negli ultimi anni. La sua ascendenza paterna la rende sorellastra di Pietro e Wanda Maximoff (Quicksilver e Scarlet), sempre figli di Magneto. Le frequenti domande sulla sua origine hanno contribuito all'instabilità mentale che per quasi tutta la vita ha complicato la sua lunga relazione con l'X-Man Havok.









Biografia

Origini
Lorna Dane apparve per la prima volta quando il malvagio mutante Mesmero invocò, tramite i propri poteri, tutti i mutanti con abilità latenti residenti in Nord America. Lorna, che si stava dirigendo secondo le istruzioni a San Francisco, luogo del ritrovo, fu soccorsa dall'Uomo Ghiaccio prima che cadesse nelle mani di Mesmero. La ragazza, ancora confusa e spaventata, venne accompagnata allo Xavier Institute, dove fu accolta con freddezza fino a quando Cerebro e i suoi capelli verdi non rivelarono la sua natura mutante. Poco dopo gli X-Men partirono in missione per capire cosa stava accadendo a San Francisco, mentre Lorna e Uomo Ghiaccio rimasero all'istituto, dove furono però raggiunti e rapiti dalle truppe di Mesmero. Nella base del nemico, Lorna venne sottoposta ad un trattamento volto a stimolatore i suoi poteri mutanti latenti, che portò alla luce le sue abilità magnetiche. A quel punto, Magneto si mostrò come il vero mandante dell'attacco alla città e costrinse Mesmero a condizionare la ragazza facendole credere di essere suo padre, e Lorna, che da poco aveva scoperto di essere stata adottata, decise di schierarsi con il padre ritrovato. Investigando sul passato di Lorna, Uomo Ghiaccio scoprì che i genitori adottivi di Lorna le avevano tenuto nascosto che i suoi veri genitori erano morti in un incidente aereo e quel Magneto era solo un falso androide costruito proprio da Mesmero. Ascoltando le parole dell'amico, Lorna si schierò di nuovo con gli X-Men.

X-Men
Dopo la sconfitta di Mesmero, Lorna fu invitata ad entrare ufficialmente nel team, e per l'occasione dovette scegliere il proprio nome in codice: inizialmente optò per Magnetrix, ma decise presto di cambiarlo in Polaris. Con il passare del tempo, Bobby cominciò a provare forti sentimenti per Lorna, e venne da lei ricambiato fin quando la ragazza non incontrò il compagno di squadra Alex Summers, fratello minore di Ciclope. I due divennero sempre più uniti, anche perché venivano spesso lasciati indietro nelle missioni per via della loro poca esperienza, e presto si innamorarono rendendo furioso e geloso l'Uomo Ghiaccio che credeva di poter accampare diritti su Lorna. Quando la vecchia e nuova generazione di X-Men combatterono assieme per sconfiggere l'isola mutante Krakoa, Lorna mostrò il pieno potenziale dei propri poteri, anche grazie a Jean Grey che rimosse i blocchi mentali che l'amica si era imposta, riuscendo a frantumare temporaneamente il campo magnetico terrestre e a spedire l'isola nello spazio. Di ritorno dalla missione, Lorna ed Alex decisero di abbandonare gli X-Men per dedicarsi agli studi universitari, e più tardi si spostarono nella Diablo Mountain in California.


Malice
Mentre viveva in California con Alex, la mente di Lorna fu condizionata dell'agente dello spionaggio Shi'ar Davan Shakari, conosciuto come Erik il Rosso. Fu lui a darle una nuova uniforme e a rapirla, assieme ad Havok, sottoponendo i due giovani ad un forte lavaggio del cervello. I due furono costretti a lottare contro gli X-Men tentando di assassinare il professor Charles Xavier. Dopo una violenta battaglia all'Aeroporto internazionale John F. Kennedy, Polaris fu sconfitta da Tempesta, ma Shakari tentando la fuga, permise in seguito al professor Xavier di liberarli dal suo controllo mentale. Lorna ed Alex ritornarono a collaborare saltuariamente con gli X-Men trasferendosi sull'isola Muir nell'organico del centro ricerche per mutanti della dottoressa Moira MacTaggart, dove si ritrovarono a combattere contro Proteus, il figlio mutante di Moira. Dopo la fine dello scontro con Proteus, Lorna ed Alex si trasferirono in Nuovo Messico per completare i loro studi di geofisica. La loro vita tranquilla venne nuovamente interrotta quando i Marauders di Sinistro li attirarono in un'imboscata, ai tempi del Massacro dei Morlocks, e la mente di Lorna finì sotto il controllo dall'entità psionica Malice. La matrice energetica di Malice ed i poteri di Polaris erano molto compatibili, e ciò fece di lei, per lungo tempo, l'ospite perfetto per la creatura. Lorna, ormai succube e soggiogata da Malice, guidò così i Marauders, abbandonando il suo amore Havok e scontrandosi varie volte con gli X-Men che tentarono senza successo di liberare l'amica dal legame con l'entità che la possedeva. Quando però Sinistro venne apparentemente ucciso da Ciclope al termine del crossover "Inferno", Lorna riuscì a riprendere possesso del suo corpo liberandosi dall'influenza di Malice e a chiamare in soccorso gli X-Men.


Zaladane
Provata dal lungo periodo di possessione contattò gli X-Men nella loro base in Australia, ma questi giunsero troppo tardi e la ragazza venne rapita dai mutati della Terra Selvaggia. Una volta sul posto, venne condotta al cospetto della sacerdotessa Zaladane (o Zala Dane). Arrivati anche gli X-Men, scoprirono che Zaladane stava ammassando un esercito di nativi della Terra Selvaggia, tramite il controllo esercitato sulla loro mente da Worm, uno dei mutati presenti sul posto. Zaladane rivelò a Lorna di essere la sua sconosciuta sorella da parte di madre e, utilizzando una macchina appartenente all'Alto Evoluzionario, strappò a Polaris i suoi poteri magnetici per trasferirli alla sua persona. Dopo la fine del processo, si attivò la mutazione secondaria di Lorna che le permise di crescere in altezza, diventare invulnerabile e guadagnare una forza sovrumana. La ragazza combatté a fianco degli X-Men, e nella confusione che seguì, Zaladane riuscì a fuggire. Dopo la fine dello scontro, gli X-Men vennero ricondotti in Australia dal teleporta Gateaway, mentre Lorna si ritrovò a dover tornare da sola nel mondo civile. Durante il viaggio di ritorno, si accorse che la sua presenza aumentava la violenza e la rabbia nelle persone che la circondavano, comprendendo che per qualche strana ragione era diventata una specie di focolaio per le emozioni negative. Preoccupata di ciò, si rifugiò sull'Isola Muir nella speranza che Moira MacTaggart potesse aiutarla. Sull'isola, la genetista la sottopose a vari controlli scoprendo che i suoi poteri magnetici erano stati come addormentati ed era per lei impossibile accedervi nuovamente. La dottoressa teorizzò anche che il trasferimento di poteri tra Lorna e Zaladane era stato possibile perché le due erano effettivamente sorelle, confermando quindi la supposta parentela.


Re delle Ombre
Durante la permanenza sull'isola, Lorna usò le sue nuove capacità per dare sostegno agli X-Men durante l'attacco dei Reavers, gruppo di cyborg alla ricerca di Wolverine, ma le sue azioni destarono le attenzioni di Legione, figlio psicopatico di Xavier che, percependo in Lorna un nesso di energie negative, la imprigionò in una cella nei sotterranei del centro ricerche. In realtà Legione era sotto l'influenza del Re delle Ombre, antico nemico di Xavier, che voleva utilizzare la ragazza come un portale per fuggire dal piano astrale ed arrivare nel mondo reale. Durante la saga del Re delle Ombre, solo gli sforzi combinati di X-Men ed X-Factor riuscirono a riportare la ragazza alla normalità: Lorna venne salvata da Psylocke, la cui lama psichica disturbò il nesso di energia negativa e quindi la fonte di potere del Re delle Ombre. Questo segnò la sconfitta del nemico, che, combinata con la morte di Zaladane avvenuta poco tempo prima per mano di Magneto, permise a Lorna di ritornare alla sua forma normale e riacquistare i propri poteri magnetici. Come conseguenza degli ultimi eventi, i membri originali degli X-Men si riunirono al gruppo in carica, mentre Polaris entrò nel team governativo X-Factor insieme al suo mai dimenticato Havok, sotto la supervisione di Valerie Cooper.


X-Factor
Comprendendo di amare profondamente Alex, Lorna decise di dare ancora una possibilità al loro rapporto. Tuttavia si ritrovò a fare i conti con Wolfsbane, che in seguito a delle manipolazioni mentali subìte sull'isola di Genosha, aveva sviluppato un'ossessione nei confronti di Havok al punto di arrivare ad attaccarla in alcune esplosioni di gelosia. Dal canto suo, Polaris si dimostrò molto comprensiva nei suoi confronti e cercò di aiutarla, capendo molto bene cosa volesse dire essere manipolata da menti altrui. Durante il tempo passato con X-Factor, Lorna ebbe modo di seguire una sorta di crescita interiore, diventando sempre più indipendente e sicura di sè finchè non si ritrovò nuovamente a dover affrontare Malice, che non volendo essere legata più in maniera definitiva alla mutante, scelse di possedere Alex. Solo l'unione della volontà di Havok e Polaris, permise loro di liberarsi dell'entità mutante che nella sua forma incorporea morì apparentemente tra le mani di Sinistro. Tempo dopo, Havok venne condizionato da Onslaught e poi rapito da Bestia Nera e convinto ad entrare nella sua versione terroristica della Confraternita dei Mutanti. Durante uno scontro, Lorna si ritrovò a combattere contro Havok, che arrivò quasi ad ucciderla. Quando mesi dopo Havok le rivelò di essersi comportato a quel modo perché stava lavorando sotto copertura, Lorna non riuscì a perdonarlo, sentendosi tradita nel profondo. I due ebbero però modo di rappacificarsi, ma fu una pace di breve durata perché Havok morì (apparentemente) in seguito all'esplosione della macchina temporale del criminale Greystone.


Genosha
Alcuni mesi dopo, Nightcrawler ritrovò Lorna all'interno di una chiesa. La ragazza gli confidò di essere certa che qualcuno la seguisse e che in realtà Alex non era morto. Durante il crossover "Apocalisse: I Dodici" venne rivelato che un gruppo di Skrull in combutta con Apocalisse stava in effetti pedinando Lorna per rubare l'uniforme di Havok che lei custodiva nel suo appartamento. In seguito la ragazza si unì agli X-Men nella battaglia contro il malvagio immortale. Arrivata in Egitto, Polaris scoprì di essere destinata a diventare un membro dei Dodici, un gruppo di leggendari mutanti, che, al contrario di quanto si era sempre creduto (sarebbero dovuti essere i salvatori del genere mutante), erano invece destinati a fornire ad Apocalisse l'energia necessaria per rinascere in un nuovo corpo. Qui, venne avvicinata da Magneto (anche lui membro dei Dodici), che stava subendo una progressiva diminuzione dei suoi poteri. L'uomo sfruttò la capacità di Lorna di controllare i campi magnetici del pianeta, per utilizzarla come conduttore ed aumentare il proprio potere. Dopo che Apocalisse venne sconfitto grazie al sacrificio di Ciclope, Polaris seguì Magneto a Genosha, isola a quel tempo governata dal Signore del Magnetismo, dove Magnus la istruì nell'uso dei suoi poteri magnetici continuando però a sfruttarla, a sua insaputa, per mantenere attivi i propri. Lorna sperava di riuscire ad influenzare positivamente l'uomo nel suo governo dell'isola, ma quando Magneto riacquisì il pieno controllo dei suoi poteri si sbarazzò della ragazza, e nonostante il suo tentativo di contrastarlo, l'uomo riuscì a sconfiggerla. Aiutata dagli Avengers, Lorna fuggì da Genosha, per farvi ritorno poco tempo dopo con l'aiuto di Quicksilver, suo vecchio amico fin dalla militanza in X-Factor. Rimase nascosta a Genosha per poter aiutare, durante la tentata invasione del mondo da parte di Magneto, a trasportare i rifugiati mutanti nelle nazioni africane vicine. Dopo che gli X-Men sventarono il tentativo di Magnus di scatenare una terza guerra mondiale, Polaris decise comunque di rimanere a Genosha per poterne ancora controllare le mosse. Effettuando di nascosto esami del DNA, scoprì una compatibilità fra il suo sangue e quello di Magneto rivelando perciò di essere veramente sua figlia.


Trauma e follia
In seguito all'attacco delle Sentinelle ad opera di Cassandra Nova, quasi tutta l'intera popolazione mutante di Genosha venne sterminata. Lorna fu una dei pochi superstiti che gli X-Men ritrovarono mesi dopo. Un gruppo scelto di X-Men, fra cui Jean Grey, Tempesta e Xavier, andò alla ricerca dei superstiti e sotto un cumulo di macerie rinvennero una Lorna in evidente stato confusionale e completamente nuda. A seguito dei terrificanti avvenimenti e grazie al suo potere magnetico, la ragazza era stata trasformata in una sorta di scatola nera vivente. Il trauma di aver vissuto personalmente gli ultimi pensieri dei mutanti uccisi la sconvolsero a tal punto da rendere il suo carattere quasi schizofrenico e in uno stato psicologico molto instabile. Il suo già precario equilibrio venne nuovamente messo alla prova dal ritrovamento di Havok, ancora vivo (come Lorna aveva sempre sospettato), ma in stato comatoso. Una volta che l'uomo si risvegliò dal coma, Lorna, spinta dalla sua nuova e più oscura personalità, gli propose di sposarla.


Il Matrimonio
Durante le settimane seguenti, la ragazza si preparò alle nozze e sviluppò una forte antipatia, poi sfociata in odio, per Annie Ghazikanian, la nuova infermiera umana della scuola che mostrava un evidente attrazione per Alex. L'uomo, che si era innamorato di Annie, e non era pronto per il matrimonio, l'abbandonò poi all'altare mettendola in ridicolo davanti a parenti ed amici. Questo spinse Lorna a modificare il suo abito nuziale in una variante del costume di Magneto e a cercare di uccidere sia Havok che Annie. In quello che fu il peggior episodio della sua schizofrenia, Lorna venne fermata dal Fenomeno, a quel tempo unitosi agli X-Men, ed in seguito intraprese una terapia psichica con il professor Xavier per indagare sulle ragione di questo suo comportamento instabile e violento. L'uomo riportò a galla l'esperienza che Lorna aveva vissuto a Genosha, poco prima dell'attacco delle Sentinelle, e i test genetici che aveva effettuato per scoprire se l'uomo era o no il suo vero padre. Il parlarne apertamente aiutò Lorna a superare la rabbia provata, arrivando ad accettare anche la relazione tra Alex ed Annie.

Decimazione
Nelle settimane successive, la vita degli X-Men venne stravolta dall'attacco a New York del mutante guaritore Xorn, sotto le mentite spoglie di Magneto, con la conseguente morte di Jean Grey e il trasferimento di Xavier a Genosha. Dopo la rifondazione dello Xavier Institute, con a capo Ciclope ed Emma Frost, Lorna si ritrovò nel team guidato da Havok, mentre l'Uomo Ghiaccio ammise di provare ancora qualcosa per lei. I due iniziarono a flirtare e in seguito tornarono brevemente insieme. Quando Annie lasciò l'istituto, Havok iniziò a provare gelosia del rapporto tra Lorna e Bobby, ammettendo, infine, di amarla ancora. In seguito agli avvenimenti della Maxi-saga "House of M" e alla successiva Decimazione, molti mutanti persero i loro poteri a causa dell'incantesimo di Scarlet, e Polaris fu tra essi. In un primo momento cercò di tenerlo nascosto ma, messa di fronte alla cruda realtà, decise di rivelarlo ai suoi compagni. Nonostante le fosse stato offerto di rimanere tra gli X-Men e risiedere allo Xavier Institute, Lorna scelse di andarsene per trovare ciò che aveva visto nello spazio, durante una precedente missione e che l'aveva tanto sconvolta. L'Uomo Ghiaccio si propose per partire assieme a lei, ma sia Emma Frost che Ciclope glielo sconsigliarono, poiché i suoi poteri mutanti (appena riguadagnati) erano ancora instabili e pericolosi. Al contrario, Havok scelse di stare accanto a Lorna e partì a dispetto degli ammonimenti del fratello. Dopo molto vagabondare, i due trovarono in Costa Rica la creatura che Lorna cercava. Si trattava del misterioso Daap, un esserino alieno di colore verde e dallo strano linguaggio che però la ragazza riusciva a comprendere alla perfezione. Il gruppo venne raggiunto dalla vendicativa Regina Lebbrosa (nemica giurata di tutti i mutanti, che potrebbe essere la perduta madre biologica di Lorna e Zaladane), e poco dopo apparve nel cielo anche una misteriosa sfinge con il volto di Apocalisse. Quando Alex, preoccupato che Daap avesse cattive intenzioni lo fece esplodere, questo si riformò, scomparendo poi assieme a Lorna, alla Regina Lebbrosa e alla sfinge.


Pestilenza
Dopo aver rapito sia Lorna che la Regina Lebbrosa, Apocalisse scartò quest'ultima a beneficio della prima per trasformarla in uno dei suoi nuovi Cavalieri: Pestilenza. Trasportando la sfinge sopra lo Xavier Institute, cercò di convincere i 198 mutanti in esso residenti a passare dalla sua parte; inviò intanto Pestilenza alla sede dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a fare incetta di tutti i virus possibili per creare una nuova forma di peste con la quale affliggere l'umanità. Durante lo scontro con gli X-Men, la sfinge venne gravemente danneggiata e fu costretta a traslare in un altro luogo: la sede delle Nazioni Unite. I New avengers, assieme agli X-Men, diedero battaglia ad Apocalisse; Wolverine scoprì che sotto la corazza di Pestilenza si celava Lorna, e Havok, temendo che potesse morire dopo i duri colpi che aveva ricevuto in battaglia ed il suo quasi avvenuto annegamento, le praticò la rianimazione cardiopolmonare, riuscendo a salvarle la vita. A seguito di alcuni esami, Emma Frost e la Bestia scoprirono che i nuovi poteri che Lorna manifestava, potevano sì sembrare quelli di Polaris, ma non erano più il risultato della sua mutazione, bensì degli esperimenti pericolosi e letali condotti su di lei da Apocalisse sfruttando la tecnologia degli alieni Celestiali. Una volta ripresasi completamente, la ragazza decise di ritrovare sè stessa e di capire in cosa fosse stata trasformata. La sua solitaria ricerca la condusse in Egitto dove divenne bersaglio di una setta avversa ad Apocalisse.


Nello spazio
Lorna fu soccorsa da un gruppo di X-Men reclutato appositamente da Charles Xavier per una rischiosa missione nello spazio. Assieme al giovane Darwin, Havok, Marvel Girl, Nightcrawler e Warpath, Polaris partì così alla volta dell'Impero Shi'ar con lo scopo di riuscire a fermare Vulcan, fratello malvagio di Alex e Scott, prima che distruggesse l'intera galassia e uccidesse Lilandra Neramani, ex-consorte di Xavier. La stretta vicinanza con Alex, riaccese i sentimenti che Lorna credeva ormai sopìti, e i due ripresero la loro relazione. Dopo essersi incoronato Imperatore degli Shi'ar ed aver quasi ucciso Xavier, Vulcan diede battaglia agli X-Men, che con l'aiuto dei Predoni Stellari e di Corsaro, padre di Alex, riuscirono a sconfiggerlo. Tuttavia dovettero pagare un caro prezzo: nell'infuriare della battaglia, Corsaro perì per mano di Vulcan, e Lorna, Alex e Marvel Girl furono abbandonati nello spazio Shi'ar mentre Xavier, Nightcrawler, Warpath e Darwin furono costretti da Lilandra a fare ritorno sulla Terra. Rimasti nello spazio, i tre X-Men decisero di costituire una resistenza alle forze di Vulcan, in modo da riportare sul trono Lilandra Neramani. Assieme ad Alex e Rachel, Lorna divvene uno dei nuovi membri dei Predoni Stellari, e partecipò agli scontri contro le forze imperiali. Dopo la sconfitta dei Predoni per mano di Vulcan, Rachel, l'alieno Korvus e Lilandra riuscirono a fuggire mentre Polaris e Havok vennero catturati e richiusi in un carcere alieno.


Predoni Stellari
Decisi a liberare i propri compagni, Rachel, Korvus e Lilandra si scontrano in seguito con la flotta Shi'ar; mentre Havok e polaris affrontano Vulcan in persona affiancato dalla guardia imperiale. Dopo un duro scontro, obbligato dagli ingenti danni arrecati alla struttura penitenziaria sull'orlo dell'esplosione, Vulcan abbandona il campo di battaglia, così come i Predoni Stellari anche se contro il volere di Havok deciso ad uccidere il fratello. Il gruppo decide di andare in cerca di aiuto presentandosi al matrimonio fra il kree Ronan l'Accusatore e l'inumana Crystal. Successivamente inizia la guerra fra gli Shi'ar e gli Inumani (alleati agli alieni Kree) e Polaris si ritrova coinvolta negli scontri, che portano alla definitiva sconfitta e morte di Vulcan. Tempo dopo Rogue, Magneto, Gambit e Frenzy soccorrono Havok, Marvel Girl, Polaris e Korvus intrappolati all'interno di una stazione spaziale Shi'ar che sta per entrare in collisione con una stella. Nell'occasione Lorna ha l'opportunità di chiarire finalmente il suo rapporto con il padre, ora unitosi agli X-Men sotto la bandiera della nazione mutante di Utopia.



X-Factor Investigation
Ritornati sulla Terra, Polaris e Havok restano sconvolti dai tanti cambiamenti avvenuti negli X-Men durante la loro lunga permanenza nello spazio. I mutanti si sono infatti trasferiti sull'isola di Utopia, al largo delle coste di San Francisco e Wolverine intende staccarsi da Ciclope per fondare una sua scuola per giovani mutanti a Westchester. Non sapendo da che parte schierarsi, Logan propone ai due di entrare nell'agenzia investigativa per mutanti X-Factor Investigation fondata dall'Uomo Multiplo. Lorna ed Alex accettano, riunendosi per un certo tempo ai vecchi compagni di X-Factor, ma lo scontro fra Avengers e X-Men li costringe a schierarsi dalla parte di Ciclope in difesa dei loro simili mutanti.



Poteri e abilità
I poteri latenti, poi risvegliati, di Polaris le garantiscono il controllo sul magnetismo. Può inoltre manipolare a suo piacimento i campi magnetici terrestri per permetterle di volare e lanciare scariche elettromagnetiche in modo da fondere qualsiasi circuito in un dato raggio d'azione. Sua caratteristica peculiare sono i capelli e gli occhi di un brillante verde smeraldo. Essi sono la prima manifestazione del suo essere mutante. Al contrario di Magneto, non può utilizzare una grande quantità di energia e i suoi poteri sono di livello inferiore poiché ha preferito non usare mai attivamente i suoi poteri in combattimento, e non ha avuto quindi modo di svilupparli al livello del padre.

A seguito della perdita dei propri poteri, per un certo periodo Polaris ha beneficiato della sua mutazione secondaria: la capacità di assorbire energia negativa presente intorno a sé e convertirla in energia, superforza, invulnerabilità e nella capacità temporanea di aumentare statura e massa.

A seguito del depotenziamento dei mutanti operato dalla sorellastra Scarlet, Polaris ha perduto i propri poteri. Grazie però alla tecnologia dei Celestiali in dotazione ad Apocalisse è riuscita a riacquistare, anche se in forma di simulacro tecnologico, i poteri magnetici perduti. Adesso riesce, inoltre, a creare campi di forza in cui sospendere persone ed oggetti, e con i quali proteggersi da eventuali attacchi esterni. Riesce anche a percepire il mondo intorno a sé sotto forma di energia magnetica ed elettrica ed è in grado di percepire i campi magnetici naturali che circondano tutti gli esseri viventi.


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