1 ottobre 2013

Proteus







Proteus, il cui vero nome è Kevin MacTaggart, anche conosciuto come Mutante X, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 125 (settembre 1979), è il figlio mutante della genetista Moira MacTaggart per molti anni rinchiuso in una camera di sicurezza a causa dei suoi poteri incontrollabili.








Biografia



Origini
Figlio di Moira e Joseph MacTaggart, Kevin fu concepito in seguito allo stupro della donna da parte del marito dopo una delle molte liti che costellavano l'infelice vita matrimoniale dei due. A seguito della traumatica esperienza, Moira fuggì dalla casa coniugale senza informare il marito di essere incinta ed aprì il Centro di ricerca mutante sull'isola Muir, al largo delle coste Scozzesi, dove fece crescere Kevin assistendo al manifestarsi dei suoi poteri che ne fecero un pericolo per chiunque; per proteggere se stessa e gli altri, Moira fu costretta ad imprigionarlo, salvaguardando la sua vera identità catalogandolo con il nome di "Mutante X".

X-Men
Rimasto per anni imprigionato ed alimentato da campi energetici per impedire che il suo corpo prosciugasse se stesso, approfittando dei danni strutturali riportati dal centro ricerche in seguito ad uno scontro fra Magneto e gli X-Men, Kevin riuscì a fuggire possedendo il corpo di Angus MacWhirther, venendo però a contatto con Fenice, Polaris e Uomo Multiplo: degli ultimi due riuscì ad avere il sopravvento, mentre il confronto con Fenice gli permise appena di scamparla. Privo del sostentamento garantito dai campi energetici, il suo corpo cominciò a prosciugarsi e, per prevenire la morte, Kevin iniziò a possedere le persone attorno a lui, consumandone in breve tempo le energie e riducendoli in polvere. Ribattezzatosi "Proteus" si diresse ad Edimburgo dove possedette il suo stesso padre e si scontrò con gli X-Men, distruggendo il corpo del genitore nella battaglia. Prima che potesse impossessarsi di un altro ospite, Colosso (in forma corazzata) lo colpì con un pungo mentre si trovava nella sua forma energetica; a causa dell'intolleranza ai metalli, Proteus fu incapace di mantenere la sua forma e l'energia che lo componeva disperdendosi per il mondo, facendo credere agli X-Men e Moira che fosse morto. Qualche tempo dopo, Moira pensò di clonare il figlio, ma venne fermata e riportata alla ragione dal suo compagno Banshee.

Exiles
Quando Scarlet riplasmò la realtà dando vita al mondo di "House of M", Proteus fu riportato in vita e conosciuto come il serial killer Mutante X a cui Moira MacTaggart dava la caccia. Incontratosi con gli Exiles, il gruppo di mutanti proveniente da diverse dimensioni alternative che insieme avevano il compito di proteggere il multiverso, Proteus rubò il corpo del mutante Mimo e fuggì dalla realtà della Casata di M prima che Scarlet facesse ritornare quasi tutto alla normalità. Dopo essere saltato di realtà in realtà, abitando diversi ospiti, si insediò nel corpo del mutaforma Morph, scoprendo che le cellule di questo organismo non si deterioraravano quando usava i suoi poteri. Il Mutante X venne infine ingannato da Blink (la giovane leader degli Exiles) ad indossare una corona con all'interno un dispositivo per la modificca comportamentale che lo condizionò a credere di essere il vero Morph. Benché la sua presenza provocò sentimenti contrastanti all'interno del team, si rivelò essere una valida risorsa durante le missioni e si scoprì anche che la coscienza di Morph era ancora viva. Purtroppo durante un combattimento una libreria gli cadde addosso frantumando il dispositivo e favorendo la riemersione della coscienza di Proteus. In procinto di essere ucciso dall'Avversario, Proteus ebbe una visione di se stesso in forma energetica e non appena ne afferrò la mano guadagnò nuova forza con cui sconfisse il nemico. Si scoprì poi che la sua forma energetica era la coscienza di Morph rimasta a lungo sopìta; questi propose a Proteus di dividere il suo corpo utilizzando i loro poteri per salvare il multiverso.

Necrosha
Quando Proteus morì nella realtà originale di Terra-616 (il mondo Marvel) per mano di Colosso, all'insaputa di tutti una scintilla energetica dell'essere entrò in contatto con Destiny quando questa venne uccisa tempo dopo sull'isola Muir. Durante gli avvenimenti della saga "Necrosha",  l'anima di Destiny fu riportata in vita da Selene per svelarle il suo futuro, e la veggente cieca riuscì a comunicare astralmente dalla sua cella con Blindfold (giovane mutante ex studentessa dello Xavier Institute) consegnandole un messaggio. Informato Ciclope, Blindfold e un gruppo di X-Men fra cui Nightcrawler, Colosso, Rogue, Magneto e Psylocke, partirono alla volta dell'isola Muir dove la ragazza entrò nuovamente in contatto con Destiny (fuggita nel frattempo dalle grinfie di Selene), permettendo così la resurrezione di Proteus che iniziò la sua vendetta contro coloro che lo avevano sconfitto, eliminandoli uno ad uno. Intrappolatolo assieme a sé su una roccia poi spedita nello spazio, Magneto tenne occupato Proteus il tempo che a Rogue occorreva per assorbire i poteri di Psylocke e liberare gli altri X-Men posseduti. Ritornati sulla Terra, Magneto fece fuoriuscire la forma energetica del Mutante X dal corpo di Blindfold, ammettendo però che la sua particolare composizione gli avrebbe prima o poi consentito di ritornare.

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