26 ottobre 2013

Destiny



Destiny, il cui vero nome era Irene Adler, era un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (testi e disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta in Uncanny X-Men n. 141 (gennaio 1981), durante la famosa saga "Giorni di un futuro passato".



Irene è stata da sempre la compagna della mutaforma Mystica. Benché tale relazione sia stata a lungo ostacolata dal Comics Code Authority, che impediva la rappresentazione esplicita di personaggi gay o bisessuali, nel corso della sua storia editoriale numerose situazioni e personaggi lo hanno lasciato intendere. Solo anni dopo la loro relazione è stata poi resa pubblica ufficialmente.






Biografia

Origini
Nata a Salisburgo, in Austria, prima dell'inizio del ventesimo secolo, Irene sviluppò i propri poteri precognitivi durante l'adolescenza, ma a causa delle scarse informazioni che circolavano all'epoca riguardo ai mutanti, non seppe spiegarsi in alcun modo le visioni che costellavano la sua mente. Sconvolta, riportò tutto ciò in tredici volumi riguardanti gli ultimi decenni del ventesimo e i primi del ventunesimo secolo e, al termine di questa estenuante impresa, perse la vista e divenne preda di tormentose ed inspiegabili visioni sul futuro. Nella speranza di comprendere il significato dei volumi si recò da Mystica, la quale in quel periodo lavorava come detective privata, e presto le due strinsero una forte amicizia trasformatasi poi in amore.

Grembo Nero
Prefiggendosi come scopo quello di svelare il significato dei diari di Irene ed impedire che il loro nefasto contenuto si avverasse, le due cominciarono a tessere una fitta trama di relazioni sociali, politiche ed economiche. Intorno al 1946, assieme al Dr. Milbury (in realtà Sinistro), Alexander Ryking (padre del mutante Carter Ryking), Brian Xavier (padre di Charles), Kurt Marko (padre del Fenomeno) e Amanda Mueller, partecipò allo sviluppo del "Progetto: Grembo Nero". Apparentemente finalizzato allo studio delle mutazioni, ma che segretamente avrebbe permesso a Sinistro il raggiungimento della vita eterna tramite la clonazione e l'innesto del suo DNA nei figli dei suoi collaboratori, il vero scopo per cui Destiny si unì al progetto non è stato mai ben chiarito.

Confraternita dei mutanti
Molti anni dopo, assieme a Mystica, Irene adottò la giovane Rogue, fuggita dopo aver provocato il coma del suo boyfriend Cody Robbins, a seguito del primo manifestarsi dei poteri mutanti che gli impedirono da quel momento in poi qualunque contatto umano. Mystica e Destiny divennero due madri sostitutive per Rogue, che aveva perso la sua vera madre quando era molto piccola, e le due donne utilizzarono i poteri della ragazza per il completamento dei loro piani. Reclutati nel corso degli anni un gruppo di mutanti con cui condivisero le loro idee (fra cui Blob, Valanga e Pyro), Destiny e Mystica si posero alla guida di una nuova incarnazione della Confraternita dei mutanti malvagi. Con l'obiettivo di uccidere il senatore Robert Kelly, sostenitore che i mutanti rappresentassero una minaccia per l'umanità, i criminali irrupperro nell'aula del senato dove si teneva una riunione per decidere l'attivazione dei futuri programmi Sentinella che, secondo le predizioni di Irene Adler, avrebbero portato morte e distruzione a tutti i mutanti. Vennero però fermati dagli X-Men e rinchiusi a Ryker's Island, da dove evasero non molto tempo dopo per poi essere nuovamente catturati dagli Avengers e Spider-Woman (Jessica Drew). In questo periodo Destiny predisse a Mystica che un giorno Rogue l'avrebbe abbandonata. Dopo aver assorbito permanentemente, in seguito ad uno scontro, i poteri di Miss Marvel, questo puntualmente si verificò: Rogue chiese infatti aiuto al professor Xavier per imparare a gestire la sua mutazione e di lì a poco entrò a far parte degli X-Men.

Freedom Force
In cambio del condono per i loro reati, Mystica e i membri della Confraternita decisero successivamente di servire come agenti del governo sotto il nome di Freedom Force. Utilizzata soprattutto come membro di supporto nelle missioni, Destiny predisse la morte degli X-Men nel crossover "La Caduta dei Mutanti"; in realtà questi vennero sì eliminati dall'Avversario, ma si salvarono grazie all'intervento della dea Roma, che li riportò in vita nascondendoli in Australia con un incantesimo agli occhi dell'intera umanità. Durante l'attacco dei Reavers e nel seguente tentativo di fermare Legione (controllato dal Re delle Ombre) sull'isola Muir, Destiny venne uccisa, predicendo tuttavia a Mystica che si sarebbe innamorata di Forge e col tempo l'avrebbe dimenticata. Addolorata profondamente per la perdita della sua amata, la mutaforma ne disperse poi le ceneri in mare.

Diari di Destiny
Mystica custodì per anni alcuni dei volumi scritti da Destiny che contenevano il futuro dell'intera umanità, e li nascose sull'Isola Muir. In seguito all'omicidio della dottoressa Moira MacTaggart, Charles Xavier ne entrò in possesso. Tuttavia Tempesta, dopo aver scoperto per bocca di Mystica il pericolo costituito da quanto era trascritto nei diari e temendo che la conoscenza assoluta del futuro avrebbe portato il suo mentore a tentazioni che il mondo non poteva permettersi, formò il gruppo degli X-Treme X-Men portando con sè i diari di Mystica. Gli X-Treme X-Men ruppero ogni contatto con gli altri X-Men stanziati all'Istituto Xavier al fine di rintracciare i rimanenti volumi, e nella speranza di poter evitare le profezie prima che si verificassero o che una mente malvagia ne potesse leggere prematuramente il contenuto.

Tempesta e gli X-Treme X-Men riuscirono a trovare tutti e tredici i diari, eppure questi divennero apparentemente inutili quando una previsione in uno di essi impedì alle successive di verificarsi. Tuttavia, dopo l'evento "House of M", i diari vennero cercati nuovamente da Sinistro, il quale credeva che uno dei libri contenesse informazioni sul destino finale della Messia dei mutanti, unico homo superior nato in seguito della "Decimazione". Exodus e i suoi Accoliti, Mystica e i Marauders, si coalizzarono per recuperare i diari ed attaccarono lo Xavier Institute solo per trovare delle falsificazioni dei libri. I diari veri in realtà erano custoditi da Kitty Pryde, e Shadowcat li aveva a sua volta nascosti in un luogo segreto chiedendo ed Emma Frost di cancellargli il suddetto nascondiglio dalla memoria per non avere mai la tentazione di leggerli. Tutti i libri sono poi stati ritrovati nella cittadina di Flint, in Michigan, e vennero (accidentalmente o di proposito) ridotti in cenere da Gambit, prima che Sinistro o gli X-Men potessero verificarne il contenuto.

Necrosha
Dopo essere entrata in possesso (grazie al suo servitore Eli Bard) del virus transmodico della Phalanx, la strega Selene resuscitò con questo Destiny, così da poterla interrogare su cosa le sarebbe accaduto nell'immediato futuro. Dopo aver detto a Selene ciò voleva sentirsi dire, Destiny venne condotta in una cella, dove poi raggiunse telepaticamente la mente della giovane mutante Blindfold, seppur   accidentalmente, visto che stava cercando in realtà di raggiungere la sua figlia adottiva Rogue. Attirati sull'Isola Muir dal racconto di Blindfold, un gruppo di X-Men (tra cui Rogue) ritrovarono Destiny, fuggita dalla prigione di Selene, ma nella sua mente vi era in realtà nascosto il malvagio Proteus, anch'egli in qualche modo fatto resuscitare accidentalmente da Selene. Attraverso gli sforzi combinati di Rogue, Magneto e Psylocke, Proteus venne sconfitto. In seguito Destiny spiegò a Blindfold che lei non era sua madre (come la ragazza aveva inizialmente creduto), ma bensì una lontana parente. Irene poi si prese un momento da condividere con la figlia adottiva, prima di sparire e, presumibilmente, morire nuovamente alla fine della storia.

 
Poteri e abilità
La mutazione di Destiny le consentiva di prevedere gli eventi futuri, interpretarli e di conseguenza manipolare il presente per farli o meno accadere. La mutazione compensava la sua cecità, poiché riusciva a vedere con esattezza ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. L'accuratezza delle sue visioni era direttamente proporzionale alla distanza temporale del loro contenuto: più un evento previsto era lontano dal verificarsi, meno chiara era la visione ad esso riguardante e quindi il suo esatto verificarsi o meno. In aggiunta alle sue abilità, Irene Adler portava sempre con sé una piccola balestra che le permetteva di difendersi dagli attacchi dei nemici.

Nessun commento:

Posta un commento