3 novembre 2013

X-23

X-23, il cui vero nome è Laura Kinney, è un personaggio dei fumetti creato da Craig Kyle (storia), Chris Yost (testi), Steven E. Gordon (disegni) e Kimberly Bowles (assistente al design dei personaggi), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione non avvenne nei fumetti come per tutti gli altri personaggi degli X-Men, bensì nella serie animata "X-Men Evolution" e, dato il successo presso il pubblico, si decise di inserirla anche nella continuity ufficiale dei comics, facendola debuttare sulle pagine della miniserie NYX n. 3 (dicembre 2003).






Creata originariamente per la serie televisiva a cartoni animati "X-Men Evolution", X-23 fu più tardi trasportata dal piccolo schermo ai fumetti. Il personaggio apparve per la prima volta nell'episodio n. 40 intitolato "X-23". Gli scrittori nonché ideatori del personaggio, Craig Kyle e Chris Yost, dopo aver curato la trama dell'episodio televisivo, idearono anche la storia che ne rivelava le origini ufficiali nella miniserie "X-23: Innocenza Perduta" e nella successiva "X-23: Bersaglio X".








Biografia

Innocenza perduta
Una task-force segreta di scienziati si associò con l'intento di ricreare l'originale Arma X e riprodurre il genoma del mutante Wolverine, tuttavia, fino a quando non si unì al progetto la genetista Sarah Kinney, tutti i prototipi fino ad allora creati si rivelarono un completo fallimento. La dottoressa, assieme al chirurgo Zander Rice protégé di Sutter e dirigente della struttura, cominciò a lavorare sui resti di DNA appartenenti ad Arma X proponendo di creare un clone femminile visto che il materiale genetico non era sufficiente a ricreare un clone dell'originale, ma la sua proposta venne bocciata. Segretamente Sarah si iniettò un embrione da lei creato colmando le lacune genetiche dell'originale con il proprio, cosicché ad esperimento in corso i suoi superiori non ebbero altra scelta che approvarlo. Dopo il parto la chiamò segretamente Laura mentre per Facility, l'agenzia per la quale lavorava, la piccola fu denominata X-23. 

Durante i sette anni successivi Laura fu rinchiusa in una cella imbottita dalla quale usciva solamente per essere addestrata nelle arti marziali e nell'uso delle armi. Esposta ad alcuni differenti tipi di radiazioni che ne fecero attivare il potenziale mutante, Zander estrasse i suoi artigli protrattili e glieli reinnestò rinforzati di Adamantio. Durante la crescita venne addestrata in modo da reagire ad un particolare profumo attivatore, una sostanza capace di farla cadere in uno stato di trance, durante il quale la sua coscienza e la sua volontà vengono completamente soppresse, lasciando spazio solo al massacro sistematico di chi ne emana l'aroma. Per rientrare dei capitali spesi nella sua creazione e far aumentare i fondi di Facility, X-23 fu usata dai suoi creatori come assassina a pagamento. In una delle tante missioni, travestita da bambina paralitica, massacrò il candidato alla presidenza Greg Johnson, la sua famiglia, le guardie del corpo e tutte le persone presenti nell'auditorium.

Nel corso di un'altra missione Zander Rice, figlio di uno dei tecnici che parteciparono alla creazione dell'originale Arma X ed in seguito assassinato da Wolverine, decise di vendicarsi della piccola abbandonandola in un base HYDRA piena di soldati: X-23 sopravvisse e tornò alla base di Facility. Tempo dopo uccise il rapitore della cugina Megan e fu utilizzata in segreto da Rice per uccidere l'intera famiglia Sutter, compreso il figlio, che in realtà era nato dalla relazione extraconiugale tra lo stesso Rice e la moglie di Sutter. Venuta a conoscenza di ciò, Sarah decise di uccidere tutti i componenti di Facility e scappare con Laura. Il loro piano fu però ostacolato ancora una volta da Rice che, sospettando un tradimento di Sarah, le applicò di nascosto qualche goccia di attivatore. Al momento della fuga, l'odore fece andare fuori controllo X-23 che uccise la propria madre. Le ultime parole di Sarah furono per la figlia e con solamente qualche foto di Xavier e Wolverine, Laura si diresse dove abitavano Megan e sua zia Debbie.


Bersaglio X
Tempo dopo, X-23 fu catturata dallo S.H.I.E.L.D. e sottoposta ad interrogatorio da Capitan America e Matt Murdock (Devil). La giovane cominciò così a raccontar loro le sue vicissitudini passate, a partire da quando presentandosi come la figlia di Sarah, andò a vivere nella casa di sua zia Debbie a San Francisco. Lì incontrò il fidanzato della zia, che si rivelò però un agente della Facility e, dopo averlo ucciso, mise in salvo la famiglia prima che irrompessero nella casa gli agenti Facility guidati dalla spietata killer Kimura, sua sadica aguzzina nel periodo in cui cresceva all'interno dell'agenzia. Fatta esplodere la casa, scappò dall'unica persona al mondo che avrebbe potuto aiutarla: Wolverine. 


Raggiunto lo Xavier Institute, ingaggiò il mutante in un combattimento, il quale, avendo ricevuto una dettagliata lettera da Sarah Kinney prima della sua morte, sapeva già tutto di X-23 ed evitò di essere troppo violento durante la lotta. Logan non rivelò in seguito a nessuno degli X-Men di aver incontrato il suo clone femminile, perchè aveva promesso di mantenere il segreto sulla sua esistenza. Giunta al termine del suo racconto, Murdock era pienamente convinto dell' innocenza di Laura, mentre Capitan America voleva che pagasse per i suoi crimini; tuttavia la ragazza fu rilasciata, e messa sotto sorveglianza dallo S.H.I.E.L.D. per un suo futuro utilizzo come arma al soldo del governo americano.


NYX
Riapparsa a New York City per le strade del quartiere dei mutanti Mutant Town, X-23 lavorò per lo sfruttatore Zebra Daddy come prostituta specializzata in masochismo. Qui sviluppò la sua abitudine a tagliarsi nei momenti in cui provava forti e nuove emozioni, abitudine che verrà mostrata anche in futuro. Durante questo periodo incontrò le mutanti Kiden Nixon, capace di congelare il tempo intorno a lei, e Tatiana Caban, capace di trasformarsi in animale. Le tre si avvicinarono sempre più fino a diventare amiche e, con il loro aiuto e quello di Bobby Soul e Fratellino, X-23 riuscì a fuggire dalle grinfie di Zebra che in ultimo uccise per salvare la vita delle amiche.




X-Men
Una serie di efferati omicidi nel quartiere di Mutant Town attirò l'attenzione degli X-Men per il modus operandi: le vittime presentavano tutte ferite da armi da taglio simili a quelle che lasciavano gli artigli di Wolverine. Al gruppo di polizia mutante XSE gestito da Tempesta, fu chiesto d'indagare e cominciarono dal Wannabee's, locale notturno famoso come ritrovo per mutanti. All'interno Marvel Girl e Wolverine vennero attaccati da Laura, la quale ritenendoli dei nemici (riconobbe Wolverine, ma i due fecero finta di non conoscersi), non esitò a mettere fuori combattimento Rachel e a ferire gravemente Logan. Una volta fuori, la ragazza fu catturata dal resto del team e dopo aver svelato la propria identità e il motivo per il quale aveva compiuto gli omicidi (salvare la vita alla ragazza di un suo amico), fuggì prima dell'arrivo della polizia.


Laura ritornò in seguito aiutando gli X-Men a salvare alcuni feriti dopo un incidente automobilistico a Salem Center e, affidata alla custodia di Wolverine presso lo Xavier Institute, fu assegnata in camera con Shadowcat e Marvel Girl, sviluppando un forte senso di protezione verso Logan tanto da scagliarsi violentemente contro Alfiere, colpevole solo di averlo atterrato durante una sessione di allenamento. Tempo dopo, Laura seguì Wolverine in missione nella Terra Selvaggia dove venne attaccata dai sauropodi Hauk'ka e, chiamati in aiuto gli altri X-Men, riuscì a fuggire da una seconda imboscata unendosi alla rediviva Psylocke, al signore della Terra Selvaggia Ka-Zar e ai mutati guidati dal malvagio Brainchild per impedire che gli Hauk'ka alterassero il clima del pianeta facendo estinguere l'umanità e conquistando la Terra. Terminata la missione, X-23 abbandonò però l'istituto.

New X-Men
Dopo "House of M" e la conseguente "Decimazione", Laura tornò allo Xavier Institute su insistenza di Wolverine, assistendo all'esplosione del bus che portava in salvo gli studenti depotenziati. Scelta per far parte della formazione dei New X-Men, a dispetto di quanto garantiva Wolverine, non godette della fiducia di Emma Frost che, non facendosi alcuno scrupolo, utilizzò la propria telepatia per mostrarle gli ultimi dolorosi istanti di vita della madre. Durante una sessione di allenamento salvò la vita a Julian Keller (Satiro), sviluppando per lui una particolare affezione; assegnata in camera con Dust dopo il ritrovamento del mutilato Icarus, l'avvertì di non andare all'incontro che lui le aveva proposto in una chiesa. Preoccupata per l'amica, la stordì e ne prese il posto, venendo apparentemente uccisa. Intanto allo Xavier Institute il reverendo William Stryker cominciò la sua crociata contro i mutanti venendo in ultimo eliminato da Elixir. Assieme ai New X-Men, Laura partì poi alla volta di Dallas per salvare Forge minacciato dalla Sentinella Nimrod. Durante la battaglia fu ferita tanto gravemente che il suo fattore rigenerante non riuscì a guarirla e solamente l'intervento di Satiro ed Elixir le impedì di morire. Dopo questi eventi, i sentimenti che già provava per il ragazzo crebbero ulteriormente.

La caduta di Mercury
Dopo aver ascoltato una discussione fra Emma e Laura, Cessily scoprì che la direttrice dello Xavier Institute stava facendo di tutto per allontanare X-23 dalla scuola, e le propose di andare a prendere assieme un caffè e parlare dell'attrazione che Laura provava per Julian. Durante l'incontro, il locale venne fatto esplodere dagli agenti della Facility e Mercury rapita da Kimura. All'istituto, Julian costrinse Laura a portarlo con lei al salvataggio di Cessily, e i due giovani riuscrono a soccorrere Mercury; Facility però liberò contro di loro tre Predatori X, mostri creati per dare la caccia ai mutanti. Sconfitte due del terzetto di creature e soccorsi dagli X-Men, Satiro, Mercury ed X-23 ritornarono all'istituto, mentre Emma Frost condizionò Kimura in modo che andasse alla ricerca di chi l'aveva precedentemente assoldata per far provare loro ciò che Laura aveva subito durante i suoi lunghi anni di prigionia.


Messiah Complex
Poco tempo dopo la nascita dalla neonata "Messia" mutante, X-23 assieme ai New X-Men si recò a Washington per scoprire se i responsabili del suo rapimento fossero stati i Purificatori (già colpevoli della morte dei loro amici nell'esplosione del bus). All'interno di una base della setta anti-mutanti situata in una chiesa, i ragazzi vennero poi colti di sorpresa da Lady Deathstrike: la cyborg ferì gravemente Satiro e i giovani mutanti riuscirono a sfuggirle per poco. Tornati tutti allo Xavier Institute, su richiesta di Wolverine, Laura entrò a far parte della nuova formazione di X-Force che, dirigendosi in Canada, ritrovò la neonata fra le braccia di Cable, che l'aveva rapita per proteggerla da quanti intendevano eliminarla. X-23 intraprese quindi uno scontro in solitaria con Lady Deathstrike che terminò con lo smantellamento ed apparente morte della crudele cyborg.

X-Force
Dopo la fine della saga "Messiah Complex", assoldata da Ciclope, Laura venne mandata ad investigare sulla sottrazione della testa di Bastion, ad opera dei Purificatori, da uno dei depositi dello S.H.I.E.L.D. Affidata la missione nelle mani di Wolverine e della sua X-Force, il gruppo giunse nel luogo di riunione dei Purificatori dove venne mostrata loro Wolfsbane drogata ed imprigionata, prima che Laura desse inizio ad uno scontro per uccidere Matthew Risman (il capo dei Purificatori dopo la morte del reverendo Stryker), proprio come Ciclope le aveva ordinato in precedenza di fare. Recuperata Wolfsbane, X-Force richiese quindi l'aiuto del guaritore Elixir per curarne l'overdose da eroina: ripresasi dalle ferite, alla vista di Angelo, Wolfsbane assunse il suo aspetto lupoide e gli strappò via le ali, dopodiché ingaggiò una lotta contro X-23, che si lasciò recidere la giugulare per evitare di uccidere la ragazza. Ripresasi, Laura assistette alla trasformazione di Warren Worthington in Arcangelo, il quale, dopo aver sconfitto X-Force, si recò nel luogo di scontro tra le diverse fazioni di Purificatori guidate dall'androide Bastion e da Matthew Risman. Seguito da X-Force, mentre Wolverine tenne occupato l'androide, X-23 uccise finalmente Risman impegnato contemporaneamente in un altro scontro con Eli Bard, misterioso essere dalle sembianze demoniache.

Virus Legacy
Nella successiva missione X-Force partì alla volta di Tokyo per catturare lo Svanitore e prendere una fiala di Virus Legacy in suo possesso, precedentemente rubata da uno dei laboratori segreti di Sinistro. Giunti sul posto, una serie di circostanze sfortunate, fra cui la comparsa di Domino, impediscono di portare a termine la missione secondo il piano originario. Grazie all'aiuto di Elixir, Laura e gli altri riuscirono però ad obbligare lo Svanitore a collaborare con loro e a farsi teleportare all'interno della base di Sinistro dove si scontrarono con alcuni cloni dei Marauders, fino a quando non apparverono gli xenofobi del gruppo paramilitare detto il Right. Durante l'invetabile scontro, Laura inoculò la fiala di Legacy, per impedire che il ceppo virale cadesse nelle mani dei nemici, e si gettò in una cisterna bollente per suicidarsi e portare a termine la missione. Salvata e curata da Elixir grazie ai suoi poteri di guarigione, ritornata alla base con il resto del gruppo, X-23 fu inviata ad investigare sulla morte di una mutante ai raduni xenofobi dell'organizzazione "Amici dell'Umanità".

Messiah War
Quando Ciclope informò X-Force circa la scomparsa di Surge, Satiro e Boom-Bomm ad opera della "Lega Sapiens", il gruppo ne rintracciò immediatamente il quartier generale assaltandolo. Tuttavia, prima che riuscissero ad uccidere la Regina Lebbrosa, leader della Lega Sapiens e a sventare l'omicidio di Boom-Boom, vennero spediti nel futuro per dar man forte a Cable e Hope (la "Messia" mutante) prigionieri di Stryfe. Durante la permanenza nel futuro, X-23 scoprì che la sua amica Kiden Nixon era stata catturata da Stryfe e costretta con il suo potere di manipolazione temporale ad impedire ad X-Force di ritornare nel presente. Uccisa Kiden con i suoi artigli per liberarla dal triste giogo di Stryfe, il gruppo venne ricatapultato nel tempo attuale dove portò a termine la missione lasciata in sospeso e liberò Satiro, Surge e Boom Boom. X-23 però venne separata dal resto del team, catturata dalla Facility e trasportata in una delle loro basi dove Kimura (ripresasi dalle torture mentali inflittele da Emma Frost), provvide a mutilarla di un braccio. X-23 venne poi soccorsa dall'agente Morales dello S.H.I.E.L.D. con la quale riuscì a fuggire dalla struttura della Facility, distruggendola.

Secondo Avvento
X-23 tornò su Utopia (l'isola dove si erano trasferiti gli X-Men durante gli scontri con le forze di Norman Osborn, in cui Laura affrontò personalmente Daken, il figlio di Wolverine) e partecipò allo scontro con gli zombie mutanti resuscitati dalla strega Selene. Durante l'evolversi del suo piano per trascendere alla divinità, Selene venne poi sconfitta da X-Force al completo sulla devastata isola di Genosha. Durante il crossover "Secondo Avvento" X-23 venne associata da Ciclope ad un team di X-Men composto da Wolverine, Colosso, Nightcrawler, Arcangelo, Psylocke e Magik. Successivamente Laura, insieme con la maggior parte di X-Force, accompagnò Cable nel futuro, nel tentativo di arrestare l'invasione delle Sentinelle Nimrod alla città di San Francisco. In seguito alla sconfitta definitiva di Bastion, X-Force fu sciolta da Ciclope, poichè secondo lui il gruppo aveva adempiuto al suo compito, e X-23 si allontanò da Utopia decidendo di seguire la propria strada nel mondo senza dover più obbedire agli ordini degli X-Men o di Wolverine.


Avengers Academy
Dopo gli eventi della miniserie "Scisma", gli X-Men si dividono in due gruppi a causa di differenti ideologie su come portare avanti il sogno di Charles Xavier, e ad X-23 è stato chiesto da Wolverine di unirsi al suo gruppo; la ragazza non si associa però a nessuna delle due parti in causa e chiede a Logan se per lei possa esserci un'altra soluzione. Wolverine iscrive allora Laura come studentessa presso la nuova Accademia dei Vendicatori, gestita da Hank Pym (Giant-Man). Durante "Avengers vs X-Men" ritrova alcuni compagni fra i New X-Men, quando i giovani mutanti vengono condotti al sicuro nell'Accademia dopo gli scontri su Utopia, ed affronta personalmente Emma Frost, posseduta dal potere della Fenice.


 
Poteri e abilità
Essendo un clone di Wolverine, X-23 possiede come principale abilità mutante un accelerato fattore di guarigione capace di rigenerare tessuti, organi, ossa e quant'altro sia stato danneggiato. Il fattore di guarigione accelera e potenzia anche le sue difese immunitarie, rendendola praticamente immune alle malattie, alle droghe e alle infezioni esterne. Oltre a ciò, possiede sensi, agilità, forza e riflessi superumani. Come Wolverine, possiede artigli protrattili rivestiti di Adamantio, ma al contrario dell'originale, i suoi tre artigli sono divisi fra le nocche di entrambe le mani (due lame) e i piedi (unica lama). Laura possiede solo artigli di Adamantio, non l'intero scheletro come Wolverine: ciò la rende meno resistente e più soggetta alla frattura degli arti. Oltre ad eccellenti abilità di combattente, è esperta nell'uso di armi da fuoco e da taglio. Dall'addestramento da assassina le deriva anche la conoscenza di molte lingue, fra cui l'arabo e il francese. In presenza di una particolare sostanza creata dalla Facility, detta "profumo attivatore", X-23 perde il controllo delle sue azioni, la sua coscienza e la sua volontà vengono completamente soppresse, lasciando spazio solo al massacro sistematico di chi ne emana l'aroma.

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