22 ottobre 2013

Namor

Namor il Sub-Mariner, il cui vero nome è Namor McKenzie, è un personaggio dei fumetti creato da Bill Everett (testi e disegni) e pubblicato dalla Marvel Comics, all'epoca chiamata Timely Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Motion Picture Funnies Weekly n. 1 (aprile 1939), venne in seguito definito il primo mutante. Everett ammise anni dopo di essersi ispirato al poema "La ballata del vecchio marinaio" dello scrittore inglese Samuel Taylor Coleridge per sceglierne il nome.








Durante il periodo denominato Golden Age, assieme all'originale Torcia Umana e a Capitan America, rappresentò uno dei personaggi di punta dell'editore. Furono tuttavia Stan Lee e Jack Kirby, anni dopo, a decidere di reintrodurlo nel mondo dei fumetti durante la Silver Age in The Fantastic Four n. 4 (maggio 1962).








Biografia

Origini
Primo supereroe dei fumetti della Marvel (all'epoca Timely Comics), Namor era figlio di Leonard McKenzie, capitano della nave statunitense U.S. Ice Breaker, e della principessa Fen, figlia dell'imperatore Thakorr. Un giorno, mentre guidava una nave in missione nell'Antartide per conto del governo, attirò involontariamente l'attenzione della principessa con esplosioni utilizzate per rompere degli iceberg proprio sopra Atlantide. Fen raggiunse la nave e salì a bordo, dove venne fatta prigioniera dai marinai e portata dal capitano. Fra i due nacque subito una forte attrazione, che si trasformò presto in amore sfociando in un matrimonio, celebrato sulla stessa nave. Degli Atlantidei, alla ricerca della principessa, salirono sulla nave. Per un equivoco pensarono di essere attaccati e iniziò un conflitto in cui McKenzie venne ferito alla testa. La principessa fu ricondotta ad Atlantide, furiosa con il padre per l'incomprensione causata. Poco meno di un anno dopo nacque il mutante Namor, che si distinse dagli altri atlantidei per il colore rosa della sua pelle (la pelle dei nativi di Atlantide è normalmente blu chiaro). Namor strinse amicizia con Dorma, innamorata di lui; ma il Namor adolescente era arrogante e presuntuoso e si sentiva superiore alle attenzioni di una semplice principessa.

Seconda guerra mondiale
All'incirca nello stesso periodo, Namor si trovò a combattere con la Torcia Umana originale, all'epoca impegnato nella lotta al crimine. A causa della sua tracotanza causò vari disastri, senza che la polizia riuscisse a fermarlo per colpa dei suoi poteri sovrumani. Fra i poliziotti c'era Betty Dean che provò ad avvicinare Namor per calmarlo, riuscendo a fermarlo. Fra i due nacque una collaborazione ma non una relazione, nonostante i sentimenti d'amore provati da Betty, perché un futuro regnante atlantideo non poteva legarsi ad una semplice umana. Anni dopo Namor lasciò New York per tornare ad Atlantide, dove c'era bisogno di lui. Nel primo periodo della sua vita adulta Namor fece parte, con la Torcia Umana e con Capitan America del supergruppo degli Invasori prima e, successivamente, del secondo gruppo noto come All-Winners Squad, che combattevano contro nazisti: il fumetto era infatti venduto al tempo della seconda guerra mondiale, e Hitler veniva combattuto e criticato anche sui fumetti.

Supercriminale
Dopo la seconda guerra mondiale Paul Destine, un supercriminale pazzo e malvagio, lo colpì violentemente alla testa durante uno scontro causandogli una forte amnesia, che lo farà vagabondare per anni nei bassifondi di New York. Così, in Fantastic Four n. 4, riapparve come nemico dell'umanità, colpevole di aver distrutto la sua Atlantide. Lo troverà fra i senzatetto della Bowery in Manhattan la nuova Torcia Umana (Johnny Storm) dei Fantastici Quattro, attirato dalla facilità con cui si era disfatto di altri senzatetto che lo volevano picchiare per il suo atteggiamento silenzioso e scostante. Di primo acchito, ingannato dalla folta capigliatura e dalla lunga barba che gli era cresciuta sul volto, Storm non riconobbe Namor, ma si chiese come mai un senzatetto fosse in possesso di capacità sovrumane come quelle da lui dimostrate. Regolando la sua fiamma riuscì a radere ed accorciare i capelli del principe smemorato e così lo riconobbe. Riportatolo verso l'acqua (che resta il suo elemento naturale) riacquistò la memoria, scatenando poi una violenta battaglia contro coloro che riteneva responsabili della sua condizione, chiamando a sé anche incredibili creature marine. Venne fermato dai Fantastici Quattro e tornò nella sua patria natìa diventando legittimo erede al trono di Atlantide. Successivamente attaccò gli Avengers insieme ad Hulk. Al termine di quello scontro, Namor fuggì al Polo Nord, dove terrorizzò una tribù di eschimesi scagliando il loro totem di ghiaccio nell'oceano; a sua insaputa, nel blocco di ghiaccio c'era il corpo in animazione sospesa di Capitan America, che verrà liberato proprio dai Vendicatori.

Supereroe
Successivamente affrontò nemici terribili che volevano sottrargli il trono di Atlantide, e assistette alla morte di Lady Dorma per mano di Llyra, il suo secondo amore dopo la principesa Namora, sua cugina e madre di Namorita membro del gruppo di supereroi New Warriors. Namor si trasferì anni dopo sulla terraferma e con la Oracle Inc., un'azienda fondata per combattere l'inquinamento, si battè per i diritti del mare. Durante questo periodo si fidanzò di nuovo, questa volta con Marrina, componente del gruppo canadese Alpha Flight, ma anch'essa ebbe un triste destino: venne infatti trasformata in un enorme mostro marino e finì uccisa dalle stesse mani dell'atlantideo che non la riconobbe, durante un'avventura al fianco dei Vendicatori. Il Principe di atlantide co-fondò il gruppo dei Difensori, insieme al Dottor Strange, Silver Surfer ed Hulk, dove si mise in luce per la sua arroganza, la sua forza e il suo lessico regale ed autoritario. Namor è da sempre innamorato di Sue Richards, la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro: l'ha corteggiata con arroganza per anni ma, nonostante la forte attrazione esistente fra i due, l'amore che Sue prova per il coniuge Reed Richards (Mr. Fantastic) ha sempre prevalso, lasciando a Namor l'amarezza dell'amore non corrisposto.

Civil War
Namor, sebbene fosse monarca di Atlantide, durante "Civil War", la guerra civile dei superumani causata dalle divergenze fra Capitan America ed Iron-Man se aderire o meno alla legge dell'Atto di Registrazione dei Superumani, si schierò a fianco di Capitan America. Nonostante la sua netta scelta di campo, rimase comunque associato agli Illuminati, gruppo segreto composto da Iron-Man, il Dottor strange, Freccia Nera degli Inumani, Reed Richards dei Fantastici Quattro e Charles Xavier degli X-Men. Namor venne espulso dal gruppo quando si oppose all'idea di esiliare Hulk su un altro pianeta, arrivando anche a battersi contro Iron Man; tuttavia proprio quest'ultimo lo convocò nuovamente, per discutere dell'Atto di Registrazione. In accordo con Tony Stark, Namor provvedette poi ad immergere la bara di Steve Rogers (dopo il suo presunto assassinio) negli abissi del Mar Glaciale Artico, giurando di vegliare sul riposo del suo vecchio amico e compagno d'armi. A causa di una cellula ribelle, alcuni atlantidei avevano sferrato degli attacchi terroristici negli Stati Uniti. Namor scoprì che si trattava di un suo figlio sconosciuto, Kamar; il Sub-Mariner chiese prima aiuto a Charles Xavier e, in seguito, alla Donna Invisibile per rintracciare il ribelle. A seguito di questi avvenimenti, Namor fu costretto a far evacuare Atlantide ed ordinò a tutto il suo popolo di mescolarsi alla popolazione di superficie sotto false identità. Namor e l'esercito di Atlantide ricevettero poi asilo politico a Latveria, stringendo un'alleanza con il Dottor Destino.

Dark Reign
Invitato a sedere al tavolo della Cabala, (in seguito agli eventi di "Secret Invasion" che videro la caduta di Tony Stark quale direttore della difesa degli U.S.A. e l'ascesa al potere del folle Norman Osborn), dove assieme al Dottor Destino, Loki, Hood ed Emma Frost si decise il modo più equo di spartirsi il potere derivante dalla nuova posizione di Osborn in cambio di lealtà assoluta nei suoi confronti, Namor fu restìo ad accettare di prendere ordini. Dopo l'attacco in California di alcuni agenti sovversivi di Atlantide, Osborn chiese a Namor di andare a ucciderli, ma Namor rifiutò dicendogli che lui non sarebbe mai stato una sua scimmia ammaestrata. Namor accettò quindi l'invito di Emma Frost (con cui ebbe anni addietro un breve flirt) di entrare a far parte dei suoi Dark X-Men come parte dell'accordo stretto con lei in cambio della testa di Sebastian Shaw, reo di aver inviato le Sentinelle a distruggere in passato una città atlantidea. Durante una discussione, Norman Osborn gli fece notare come per lunghi anni egli abbia ignorato la sua parte "mutante" a dispetto di quella "atlantidea" e di come adesso, ritrovandosi confuso sul posto da occupare in questa nuova società, avrebbe fatto meglio ad abbracciare la causa mutante per difendere, quello che in sostanza, era anche il suo popolo. In seguito Namor ed Emma si rivelarono dei traditori, poichè fautori di un piano ideato in precedenza con Ciclope. Osborn, venendo a sapere quello che era successo, ordinò che gli fosse consegnata la testa di Namor e il cuore di Emma Frost. In seguito, Namor lottò contro i Dark Avengers e i Dark X-Men al fianco degli X-Men.

X-Men
Infuriato per il tradimento di Namor, Osborn decise di vendicarsi utilizzando la sua ex-moglie Marrina, ora resuscitata e tramutata in una creatura degli abissi molto simile ad un leviatano. Distrutte decine di colonie atlantidee sparse per gli oceani, la minaccia venne riportata agli X-Men dallo stesso Namor che solo dopo l'insistenza di Emma Frost accettò l'aiuto dei mutanti: teleportati tutti gli atlantidei nell'emisfero australe, si offrì come esca per attirare e battere Marrina, facendosi poi carico del corpo della sua ex compagna e, dopo averlo portato alla Fossa delle Marianne per ucciderla, ne scagliò il teschio contro l'ufficio di Osborn a New York City. Minacciatolo di morte se avesse riprovato a toccare qualcuno a lui caro, ritornò ad Utopia, nuova casa per i mutanti e gli Atlantidei. Di conseguenza, entrò a far parte della "Squadra Estinzione" di Ciclope al fine di mostrare all'umanità che il Re di Atlantide era innanzitutto un mutante e mai avrebbe permesso l'annientamento del suo popolo. Attratto da Emma Frost, tentò più volte di sedurla per spingerla a lasciare il suo compagno Ciclope e governare con lui Atlantide.


Namor si ritrova quindi dalla parte degli X-Men durante la successiva guerra contro i Vendicatori, quando la forza della Fenice ritorna sulla Terra, diventando uno dei Cinque della Fenice, divisione dell'entità cosmica in cinque frammenti insediatisi nei corpi di Ciclope, Emma Frost, Colosso, Magik e del Sub-Mariner. Capitan America organizza quindi una riunione degli Illuminati per parlare con Namor, ma il principe rifiuta di lasciare gli X-Men, anche quando Rogers tenta di fare appello al loro passato come membri degli Invasori. Viene infine sconfitto da un massiccio attacco degli Avengers quando attacca lo stato africano del Wakanda, diventando il primo dei cinque mutanti a perdere il potere della Fenice.


Poteri e abilità
Grazie alle alette che ha sulle caviglie, Namor è un mutante atlantideo in grado di volare e nuotare ad altissime velocità: questo lo rende un combattente formidabile, in grado di battersi in egual modo in terra, aria ed acqua, essendo anche in possesso di una forza fisica sovrumana. Namor può sollevare 85 tonnellate in acqua, mentre fuori dall'acqua la sua forza scende a 40 tonnellate. È in grado di respirare in egual modo sia sulla terra-ferma che negli abissi, ma se rimane troppo a lungo lontano dall'acqua, si disidrata e la sua forza e i suoi poteri diminuiscono notevolmente fino a sparire. Conosce quasi tutte le lingue parlate nel mondo e ha il dominio su tutte le creature marine.


Pur non essendo indistruttibile, il suo fisico è assai più coriaceo di quello di un normale essere umano, abituato alle basse temperature e alla maggiore pressione delle profondità degli abissi, tanto da dimostrarsi invulnerabile, ad esempio, ai proiettili sparati a bruciapelo. La sua particolare genetica di ibrido umano/atlantideo gli consente di invecchiare molto lentamente, difatti Namor dimostra sostanzialmente gli stessi anni che aveva durante la seconda guerra mondiale.



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