Forge
Forge, il cui vero nome è sconosciuto, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Romita Jr. (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 184 (agosto 1984), è un nativo americano con straordinarie abilità nel campo della tecnologia. A contraddistinguerlo sono le sue molte dicotomie: è sia mutante che mago, sia inventore che guerriero, ed è parte uomo e parte macchina.
Biografia
Origini
Nativo americano appartenente alla tribù dei Cheyenne, i suoi poteri magici apparvero sin dalla nascita ed egli fu addestrato ai rituali mistici dal vecchio sciamano Naze. Tuttavia, decise di accompagnare gli studi mistici con quelli tecnologici in modo da migliorare le sue tecniche curative; tale scelta lo portò spesso in contrasto con il suo mentore, fino a quando i due ruppero i rapporti e Forge entrò a far parte dell’esercito. Divenuto un ottimo soldato, combatté nella guerra del Vietnam e, divenuto sergente, gli fu proposto di entrare nello S.H.I.E.L.D., offerta che declinò per servire nuovamente in Vietnam. Durante questo secondo mandato, il suo commando fu ucciso da truppe nemiche: sopraffatto dalla rabbia, utilizzò gli spiriti dei defunti per invocare un’orda di demoni che distruggesse i nemici. Consultatosi con gli spiriti decise di richiudere il portare per il mondo dei defunti perché troppo pericoloso. L'orrore per la carneficina perpetrata lo spinse però ad abbandonare la stregoneria. Rimasto vittima di un raid aereo in cui perse la mano e la gamba destra, anni dopo creò delle protesi tecnologiche che combinò con le sue arti magiche; quando Tony Stark smise di creare armi per il governo, fu assoldato dal Dipartimento della Difesa. Forge costruì il Neutralizzatore, un'arma capace di annullare i poteri mutanti utilizzata contro Rogue, accusata di aver ucciso un agente S.H.I.E.L.D. In seguito ad un incidente, l’arma tolse i poteri a Tempesta.
Nativo americano appartenente alla tribù dei Cheyenne, i suoi poteri magici apparvero sin dalla nascita ed egli fu addestrato ai rituali mistici dal vecchio sciamano Naze. Tuttavia, decise di accompagnare gli studi mistici con quelli tecnologici in modo da migliorare le sue tecniche curative; tale scelta lo portò spesso in contrasto con il suo mentore, fino a quando i due ruppero i rapporti e Forge entrò a far parte dell’esercito. Divenuto un ottimo soldato, combatté nella guerra del Vietnam e, divenuto sergente, gli fu proposto di entrare nello S.H.I.E.L.D., offerta che declinò per servire nuovamente in Vietnam. Durante questo secondo mandato, il suo commando fu ucciso da truppe nemiche: sopraffatto dalla rabbia, utilizzò gli spiriti dei defunti per invocare un’orda di demoni che distruggesse i nemici. Consultatosi con gli spiriti decise di richiudere il portare per il mondo dei defunti perché troppo pericoloso. L'orrore per la carneficina perpetrata lo spinse però ad abbandonare la stregoneria. Rimasto vittima di un raid aereo in cui perse la mano e la gamba destra, anni dopo creò delle protesi tecnologiche che combinò con le sue arti magiche; quando Tony Stark smise di creare armi per il governo, fu assoldato dal Dipartimento della Difesa. Forge costruì il Neutralizzatore, un'arma capace di annullare i poteri mutanti utilizzata contro Rogue, accusata di aver ucciso un agente S.H.I.E.L.D. In seguito ad un incidente, l’arma tolse i poteri a Tempesta.
Tempesta
Forge soccorse Tempesta quando questa cadde in un fiume e la portò a casa sua a Dallas. Qui i due cominciarono una relazione che s’interruppe quando la mutante scoprì il ruolo avuto da Forge nella perdita dei propri poteri. Tempesta si riunì agli X-Men per poi accorrere in aiuto di Forge quando questi fu minacciato dagli Spettri Neri. Gli alieni furono sconfitti dalle forze congiunte degli X-Men, Magik dei Nuovi Mutanti e Amanda Sefton, la sorellastra di Nightcrawler. Ancora titubante nel proposito di costruire nuove armi per ciò che era accaduto a Tempesta, perfezionò il Neutralizzatore e, portatolo in orbita attorno alla Terra, fece fuoco sul pianeta natale degli Spettri Neri esiliandoli nel regno extra-dimensionale conosciuto come Limbo. In seguito, il perfido Avversario convinse Tempesta che Forge avesse di nuovo l’intenzione di aprire le porte dell’inferno con l'uso della stregoneria. Tentando di ucciderlo, Ororo si accorse che in realtà l’uomo non era impazzito, ma che tutto era stato architettato per eliminarlo. Scoperto il suo inganno, l’Avversario esiliò entrambi in un’altra dimensione dove i due ripresero la loro relazione che continuò anche quando tornarono sulla Terra: Forge riuscì infatti a restituire i poteri a Tempesta e la donna li utilizzò per infondere energia al portale che li avrebbe riportati a casa.
Forge soccorse Tempesta quando questa cadde in un fiume e la portò a casa sua a Dallas. Qui i due cominciarono una relazione che s’interruppe quando la mutante scoprì il ruolo avuto da Forge nella perdita dei propri poteri. Tempesta si riunì agli X-Men per poi accorrere in aiuto di Forge quando questi fu minacciato dagli Spettri Neri. Gli alieni furono sconfitti dalle forze congiunte degli X-Men, Magik dei Nuovi Mutanti e Amanda Sefton, la sorellastra di Nightcrawler. Ancora titubante nel proposito di costruire nuove armi per ciò che era accaduto a Tempesta, perfezionò il Neutralizzatore e, portatolo in orbita attorno alla Terra, fece fuoco sul pianeta natale degli Spettri Neri esiliandoli nel regno extra-dimensionale conosciuto come Limbo. In seguito, il perfido Avversario convinse Tempesta che Forge avesse di nuovo l’intenzione di aprire le porte dell’inferno con l'uso della stregoneria. Tentando di ucciderlo, Ororo si accorse che in realtà l’uomo non era impazzito, ma che tutto era stato architettato per eliminarlo. Scoperto il suo inganno, l’Avversario esiliò entrambi in un’altra dimensione dove i due ripresero la loro relazione che continuò anche quando tornarono sulla Terra: Forge riuscì infatti a restituire i poteri a Tempesta e la donna li utilizzò per infondere energia al portale che li avrebbe riportati a casa.
Freedom Force e gli X-Men
Tornati sulla Terra, i due si riunirono agli X-Men per combattere l’ultima battaglia contro l'Avversario nella saga "La Caduta dei Mutanti". Per bandirlo definitivamente dal pianeta, a Forge fu richiesto il sacrificio volontario di nove anime: otto X-Men e Madelyne Pryor morirono volontariamente per permettergli di completare l’incantesimo, ma vennero soccorsi e resuscitati in segreto dalla maga extra-dimensionale conosciuta come Roma. Creduta ormai perduta la sua bella Ororo, Forge si unì alla Freedom Force guidata da Mystica e si ritrovò a combattere contro i Reavers sull'isola Muir. La sua presenza fu essenziale per la riuscita della missione in quanto costruì un apparecchio in grado di disattivare il cyborg Skullbuster e costringere i rimanenti Reavers a fuggire. Durante la battaglia Destiny rimase uccisa, ma prima di morire fece un'ultima premonizione: Forge e Mystica un giorno si sarebbero amati. La mutaforma lo ritenne però il diretto responsabile della morte della sua amata e lo abbandonò. Tempo dopo fu Banshee a convincere Forge a cercare gli X-Men: i due viaggiarono per tutto il pianeta alla ricerca degli amici scomparsi attraverso il portale dimensionale Seggio Periglioso, e rifondarono gli X-Men combattendo contro i magistrati di Genosha, gli Skrull che avevano invaso l'impero Shi'Ar e il Re delle Ombre. Forge, in seguito al ricongiungimento della squadra con l'X-Factor di Ciclope, divenne una delle riserve del gruppo residente allo Xavier Institute, responsabile della ristrutturazione della Stanza del Pericolo e del Blackbird.
Tornati sulla Terra, i due si riunirono agli X-Men per combattere l’ultima battaglia contro l'Avversario nella saga "La Caduta dei Mutanti". Per bandirlo definitivamente dal pianeta, a Forge fu richiesto il sacrificio volontario di nove anime: otto X-Men e Madelyne Pryor morirono volontariamente per permettergli di completare l’incantesimo, ma vennero soccorsi e resuscitati in segreto dalla maga extra-dimensionale conosciuta come Roma. Creduta ormai perduta la sua bella Ororo, Forge si unì alla Freedom Force guidata da Mystica e si ritrovò a combattere contro i Reavers sull'isola Muir. La sua presenza fu essenziale per la riuscita della missione in quanto costruì un apparecchio in grado di disattivare il cyborg Skullbuster e costringere i rimanenti Reavers a fuggire. Durante la battaglia Destiny rimase uccisa, ma prima di morire fece un'ultima premonizione: Forge e Mystica un giorno si sarebbero amati. La mutaforma lo ritenne però il diretto responsabile della morte della sua amata e lo abbandonò. Tempo dopo fu Banshee a convincere Forge a cercare gli X-Men: i due viaggiarono per tutto il pianeta alla ricerca degli amici scomparsi attraverso il portale dimensionale Seggio Periglioso, e rifondarono gli X-Men combattendo contro i magistrati di Genosha, gli Skrull che avevano invaso l'impero Shi'Ar e il Re delle Ombre. Forge, in seguito al ricongiungimento della squadra con l'X-Factor di Ciclope, divenne una delle riserve del gruppo residente allo Xavier Institute, responsabile della ristrutturazione della Stanza del Pericolo e del Blackbird.
X-Factor
Forge riprese la sua storia con Tempesta, ma a causa del costante impegno di lei a capo delle missioni del suo Gold Team, la loro relazione divenne sempre più traballante. Forge lasciò gli X-Men prima di ricevere una risposta alla proposta di matrimonio fatta a Tempesta, credendo che lei avrebbe rifiutato; ironicamente, la donna avrebbe risposto di sì. Forge ritornò a Dallas dove diede ospitalità a Mystica. Durante il suo soggiorno, superata l'iniziale diffidenza di lei che lo riteneva responsabile della morte di Destiny, i due divennero molto vicini. In questo periodo Forge divenne il supervisore della squadra governativa X-Factor al posto di Valerie Cooper. Quando nel team cominciarono ad emergere problemi personali, fu forzato dal governo a prendere in custodia e farne membri i criminali mutanti Mystica e Sabretooth, al posto di quelli che decisero di abbandonare. Nello stesso periodo creò un apparecchio tecnologico che permetteva a Forzuto di rimanere in vita dopo che questi si era risvegliato dal coma indotto dal suo infarto, diede man forte nella ricerca dell’Uomo Multiplo nel sottosuolo di New York City e combatté e sconfisse il redivivo Avversario con l’aiuto del suo maestro Naze. Dopo lo smantellamento di X-Factor, Forge non fece però più parte di alcun gruppo.
Forge riprese la sua storia con Tempesta, ma a causa del costante impegno di lei a capo delle missioni del suo Gold Team, la loro relazione divenne sempre più traballante. Forge lasciò gli X-Men prima di ricevere una risposta alla proposta di matrimonio fatta a Tempesta, credendo che lei avrebbe rifiutato; ironicamente, la donna avrebbe risposto di sì. Forge ritornò a Dallas dove diede ospitalità a Mystica. Durante il suo soggiorno, superata l'iniziale diffidenza di lei che lo riteneva responsabile della morte di Destiny, i due divennero molto vicini. In questo periodo Forge divenne il supervisore della squadra governativa X-Factor al posto di Valerie Cooper. Quando nel team cominciarono ad emergere problemi personali, fu forzato dal governo a prendere in custodia e farne membri i criminali mutanti Mystica e Sabretooth, al posto di quelli che decisero di abbandonare. Nello stesso periodo creò un apparecchio tecnologico che permetteva a Forzuto di rimanere in vita dopo che questi si era risvegliato dal coma indotto dal suo infarto, diede man forte nella ricerca dell’Uomo Multiplo nel sottosuolo di New York City e combatté e sconfisse il redivivo Avversario con l’aiuto del suo maestro Naze. Dopo lo smantellamento di X-Factor, Forge non fece però più parte di alcun gruppo.
Agente segreto
Dopo l'attacco terroristico della Confraternita dei Mutanti a Parigi fu contattato da Xavier per ritrovare Mystica, ricercata dalle autorità come mandante dell'attentato, alla quale bisognava affidare una missione clandestina. Per un periodo i due lavorarono di nuovo fianco a fianco come agenti dei servizi Segreti di Xavier, ma la mutaforma aveva accettato gli incarichi solo perchè Forge aveva costruito per lei un congegno capace di garantirle protezione dai satelliti governativi capaci di rintracciarla. Dopo "House of M" e la successiva "Decimazione" dei mutanti ad opera di scarlet, Forge fu uno dei pochi mutanti esistenti a conservare il proprio potere e tornò al suo laboratorio a Dallas per costruire in segreto una Sentinella con lo scopo di proteggere mutanti e umani, rinunciando a partecipare al matrimonio fra Tempesta e Pantera Nera, probabilmente perchè ancora innamorato di Ororo che secondo lui, aveva invece rifiutato di sposarlo anni prima. L'arrivo di un Nimrod proveniente da un futuro alternativo, lo costrinse a chiedere aiuto ai giovani New X-Men, che accorsero a Dallas dove riuscirono a sconfiggere il cyborg. Durante il crossover "Messiah Complex" Forge venne aggredito da Alfiere nel suo laboratorio con lo scopo di prendere Cable e la "Messia" dei mutanti in trappola, dato che Nathan si stava recando proprio da Forge per poter usare la sua macchina del tempo e fuggire nel futuro con la bambina.
Dopo l'attacco terroristico della Confraternita dei Mutanti a Parigi fu contattato da Xavier per ritrovare Mystica, ricercata dalle autorità come mandante dell'attentato, alla quale bisognava affidare una missione clandestina. Per un periodo i due lavorarono di nuovo fianco a fianco come agenti dei servizi Segreti di Xavier, ma la mutaforma aveva accettato gli incarichi solo perchè Forge aveva costruito per lei un congegno capace di garantirle protezione dai satelliti governativi capaci di rintracciarla. Dopo "House of M" e la successiva "Decimazione" dei mutanti ad opera di scarlet, Forge fu uno dei pochi mutanti esistenti a conservare il proprio potere e tornò al suo laboratorio a Dallas per costruire in segreto una Sentinella con lo scopo di proteggere mutanti e umani, rinunciando a partecipare al matrimonio fra Tempesta e Pantera Nera, probabilmente perchè ancora innamorato di Ororo che secondo lui, aveva invece rifiutato di sposarlo anni prima. L'arrivo di un Nimrod proveniente da un futuro alternativo, lo costrinse a chiedere aiuto ai giovani New X-Men, che accorsero a Dallas dove riuscirono a sconfiggere il cyborg. Durante il crossover "Messiah Complex" Forge venne aggredito da Alfiere nel suo laboratorio con lo scopo di prendere Cable e la "Messia" dei mutanti in trappola, dato che Nathan si stava recando proprio da Forge per poter usare la sua macchina del tempo e fuggire nel futuro con la bambina.
Follia
Forge viene in seguito nuovamente aggredito da Alfiere mentre questi è alla ricerca di alcuni dispositivi in grado di viaggiare nel tempo in modo da poter inseguire Cable. Ferito gravemente alla testa, Forge riportò una forte commozione cerebrale che probabilmente è la causa della sua successiva follia. Ossessionato da una nuova idea, decise di intensificare i sistemi difensivi del proprio laboratorio e di rinchiudervisi dentro a tempo indeterminato per portarla a termine. Alcuni mesi dopo, seguendo la traccia di alcuni misteriosi mutanti geneticamente modificati, gli X-Men scoprono una base di Forge sul Monte Wundagore, in Europa centrale. Il mutante indiano rivela di aver creato una nuova stirpe di mutanti per contrastare l'Annessione, un'invasione da parte di un mondo parallelo resa possibile da un portale interdimensionale. Sua intenzione è di spedire i mutanti da lui creati artificialmente nel mondo parallelo responsabile dell'Annessione. Tempesta e gli altri tentano di convincerlo a desistere ma Forge, rivelando la sua follia, attiva il portale dimensionale; Bestia decide di eliminare il pericolo colpendo il portale con un laser quantico, in grado di distruggere l'intero mondo parallelo. Durante il crollo della base, Tempesta rifiuta di credere che l'amato Forge sia, come sembra, in preda alla pazzia e facendo appello al suo buon senso gli chiede per l'ultima volta di seguirla. Forge rifiuta, sostenendo che preferisce morire piuttosto che seguire la donna che in passato l'ha abbandonato. Gli X-Men fuggono dalla base poco prima che venga distrutta dall'esplosione, abbandonando Forge al suo destino.
Forge viene in seguito nuovamente aggredito da Alfiere mentre questi è alla ricerca di alcuni dispositivi in grado di viaggiare nel tempo in modo da poter inseguire Cable. Ferito gravemente alla testa, Forge riportò una forte commozione cerebrale che probabilmente è la causa della sua successiva follia. Ossessionato da una nuova idea, decise di intensificare i sistemi difensivi del proprio laboratorio e di rinchiudervisi dentro a tempo indeterminato per portarla a termine. Alcuni mesi dopo, seguendo la traccia di alcuni misteriosi mutanti geneticamente modificati, gli X-Men scoprono una base di Forge sul Monte Wundagore, in Europa centrale. Il mutante indiano rivela di aver creato una nuova stirpe di mutanti per contrastare l'Annessione, un'invasione da parte di un mondo parallelo resa possibile da un portale interdimensionale. Sua intenzione è di spedire i mutanti da lui creati artificialmente nel mondo parallelo responsabile dell'Annessione. Tempesta e gli altri tentano di convincerlo a desistere ma Forge, rivelando la sua follia, attiva il portale dimensionale; Bestia decide di eliminare il pericolo colpendo il portale con un laser quantico, in grado di distruggere l'intero mondo parallelo. Durante il crollo della base, Tempesta rifiuta di credere che l'amato Forge sia, come sembra, in preda alla pazzia e facendo appello al suo buon senso gli chiede per l'ultima volta di seguirla. Forge rifiuta, sostenendo che preferisce morire piuttosto che seguire la donna che in passato l'ha abbandonato. Gli X-Men fuggono dalla base poco prima che venga distrutta dall'esplosione, abbandonando Forge al suo destino.
Apparentemente scomparso, Forge è stato reclutato nella nuova X-Force fondata da Cable dopo gli eventi di "Avengers vs X-Men".
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