Banshee
Banshee, il cui vero nome è Sean Cassidy, è un personaggio dei fumetti, creato da Roy Thomas (testi) e Werner Roth (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua apparizione avviene in The X-Men n. 28 (gennaio 1967).
Banshee è un supereroe mutante, membro degli X-Men. Il suo potere consiste in un "urlo sonico", in grado di ferire chi ne viene colpito causandogli anche disturbi psichici. La sua capacità gli permette inoltre di volare. Di origine Irlandese, è stato un'agente dell'Interpol e ufficiale della polizia di New York. Ha circa una decina di anni in più della maggior parte degli altri X-Men e ciò gli ha causato dei problemi di relazione all'interno del gruppo. Tuttavia in seguito divenne mentore dei giovani mutanti conosciuti come Generation X, insieme alla telepate Emma Frost. Banshee ha anche una figlia, Theresa Cassidy (Siryn), anch'essa mutante ed in possesso del suo medesimo potere.
Biografia
Origini
Sean Cassidy è un ricco uomo irlandese, possessore di una discreta fortuna e di un castello conosciuto come Cassidy Keep. Qui Sean crebbe insieme alla sua famiglia e al cugino Tom, anch’egli un mutante e come lui immune ai poteri del cugino. Quando era giovane Sean divenne un membro dell'Interpol e, di ritorno da una missione, conobbe una giovane studentessa universitaria di nome Maeve Rourke, se ne innamorò e la condusse con sé a Cassidy Keep dove la giovane suscitò l'interesse anche del cugino Tom. Fu però Sean a sposarla poco dopo, e Tom si fece da parte desiderando solo la felicità di Maeve. Mentre Sean era in missione la donna diede alla luce la loro bambina, la piccola Theresa, ma morì qualche tempo dopo in seguito ad un attentato. Non avendo modo di contattare il cugino, Tom crebbe Theresa da solo, ma quando l'uomo ritornò a casa (essendo venuto a conoscenza della morte della moglie) si scagliò contro il cugino con il suo grido sonico, incolpandolo di non essersi preso abbastanza cura della donna che entrambi avevano amato. L'attacco di Sean impedì a Tom di rivelargli l'esistenza di Theresa e lo fece cadere in una voragine facendogli rompere una gamba. Sean volò via arrabbiato e Tom decise di vendicarsi non rivelandogli l'esistenza della figlia Theresa.
Sean Cassidy è un ricco uomo irlandese, possessore di una discreta fortuna e di un castello conosciuto come Cassidy Keep. Qui Sean crebbe insieme alla sua famiglia e al cugino Tom, anch’egli un mutante e come lui immune ai poteri del cugino. Quando era giovane Sean divenne un membro dell'Interpol e, di ritorno da una missione, conobbe una giovane studentessa universitaria di nome Maeve Rourke, se ne innamorò e la condusse con sé a Cassidy Keep dove la giovane suscitò l'interesse anche del cugino Tom. Fu però Sean a sposarla poco dopo, e Tom si fece da parte desiderando solo la felicità di Maeve. Mentre Sean era in missione la donna diede alla luce la loro bambina, la piccola Theresa, ma morì qualche tempo dopo in seguito ad un attentato. Non avendo modo di contattare il cugino, Tom crebbe Theresa da solo, ma quando l'uomo ritornò a casa (essendo venuto a conoscenza della morte della moglie) si scagliò contro il cugino con il suo grido sonico, incolpandolo di non essersi preso abbastanza cura della donna che entrambi avevano amato. L'attacco di Sean impedì a Tom di rivelargli l'esistenza di Theresa e lo fece cadere in una voragine facendogli rompere una gamba. Sean volò via arrabbiato e Tom decise di vendicarsi non rivelandogli l'esistenza della figlia Theresa.
Sean si immerse nel suo impiego con l'Interpol e durante una missione si ritrovò a dare la caccia ad un serial killer in Europa. Nonostante i suoi superiori non ritenevano la questione importante, Sean decise di lavorare al caso da solo e venne inaspettatamente aiutato da un misterioso mutante (che poi si rivelò essere Magneto) che lo indirizzò verso Cassidy Keep dove si era rintanato il killer. L'uomo, il cui nome era Arkady Rossovic, voleva essere ucciso da Sean per non tornare ad essere una cavia mutante dei russi, ma quando Sean rifiutò la sua richiesta, Arkady colpì un'ispettrice che collaborava con l'irlandese e a quel puntò Sean gli sparò. Il killer non morì, venne riportato in Russia e divenne in seguito il malvagio mutante Omega Red. Anni dopo Sean si ritrovò a dover arrestare suo cugino Tom, divenuto il criminale Black Tom Cassidy, per conto dell'Interpol. Quando l'uomo finì in galera, Sean era ancora all'oscuro dell'esistenza di sua figlia che era stata mandata in una scuola privata.
X-Men
Tempo dopo Sean decise di intraprendere la carriera del supereroe, e indossato un costume aderente divenne Banshee, ispirando il suo nome di battaglia al leggendario spirito irlandese, ma venne ben presto rapito dal Fattore Tre che, usando uno speciale copricapo che annientava la sua volontà, lo costrinse a lavorare per loro come criminale. Banshee fu in seguito inviato dal Fattore Tre a rapire il professor Charles Xavier, ma per sua fortuna gli X-Men e il loro mentore riuscirono a liberarlo. L'occasione per ricambiare il favore gli fu offerta quando Xavier radunò un nuovo gruppo di X-Men, perché andassero a liberare il team originale prigioniero di Krakoa. In seguito, seppur un po’ riluttante, Sean accettò l'invito a diventare un vero X-Man. Il suo soggiorno alla scuola di Xavier venne allietato quando conobbe la genetista Moira MacTaggart di cui poi si innamorò, ricambiato. Tempo dopo scoprì di aver ricevuto in eredità Cassidy Keep e vi andò in vacanza con gli X-Men, ma il gruppo dovette fronteggiare le forze congiunte del Fenomeno e di Black Tom Cassidy che da allora divennero alleati, e Banshee combatté di nuovo contro il cugino.
Tempo dopo Sean decise di intraprendere la carriera del supereroe, e indossato un costume aderente divenne Banshee, ispirando il suo nome di battaglia al leggendario spirito irlandese, ma venne ben presto rapito dal Fattore Tre che, usando uno speciale copricapo che annientava la sua volontà, lo costrinse a lavorare per loro come criminale. Banshee fu in seguito inviato dal Fattore Tre a rapire il professor Charles Xavier, ma per sua fortuna gli X-Men e il loro mentore riuscirono a liberarlo. L'occasione per ricambiare il favore gli fu offerta quando Xavier radunò un nuovo gruppo di X-Men, perché andassero a liberare il team originale prigioniero di Krakoa. In seguito, seppur un po’ riluttante, Sean accettò l'invito a diventare un vero X-Man. Il suo soggiorno alla scuola di Xavier venne allietato quando conobbe la genetista Moira MacTaggart di cui poi si innamorò, ricambiato. Tempo dopo scoprì di aver ricevuto in eredità Cassidy Keep e vi andò in vacanza con gli X-Men, ma il gruppo dovette fronteggiare le forze congiunte del Fenomeno e di Black Tom Cassidy che da allora divennero alleati, e Banshee combatté di nuovo contro il cugino.
Perdita dei poteri
Banshee venne poi coinvolto in molte avventure insieme agli X-Men ed in una di queste il gruppo si ritrovò in Giappone a dover far fronte alla minaccia del criminale Moses Magnum che voleva scuotere l'intera nazione nipponica con la sua "Forza Magnum" creando dei terremoti. Per fermarlo Banshee usò al massimo il suo grido sonico, venendo in seguito ricoverato in ospedale e perdendo i suoi poteri. Dopo che il gruppo si ritrovò a dover combattere contro Proteus, il figlio mutante di Moira MacTaggart, ucciso poi da Colosso, Sean decise di restare sull'isola Muir con lei, comprendendo che la donna aveva più bisogno di lui che gli X-Men, nei quali si sentiva ormai soltanto un peso data la mancanza dei suoi poteri. Sempre sull'isola l'uomo venne in seguito raggiunto dalla giovane Theresa Rourke. La ragazza con il nome in codice di Siryn, era una criminale, complice dello zio Black Tom (con cui lavorava per senso di riconoscenza), e venne battuta dagli X-Men. Quando Sean scoprì la sua vera identità si rese conto di essere padre, ma che questo diritto gli era sempre stato negato dal malvagio cugino.
Banshee venne poi coinvolto in molte avventure insieme agli X-Men ed in una di queste il gruppo si ritrovò in Giappone a dover far fronte alla minaccia del criminale Moses Magnum che voleva scuotere l'intera nazione nipponica con la sua "Forza Magnum" creando dei terremoti. Per fermarlo Banshee usò al massimo il suo grido sonico, venendo in seguito ricoverato in ospedale e perdendo i suoi poteri. Dopo che il gruppo si ritrovò a dover combattere contro Proteus, il figlio mutante di Moira MacTaggart, ucciso poi da Colosso, Sean decise di restare sull'isola Muir con lei, comprendendo che la donna aveva più bisogno di lui che gli X-Men, nei quali si sentiva ormai soltanto un peso data la mancanza dei suoi poteri. Sempre sull'isola l'uomo venne in seguito raggiunto dalla giovane Theresa Rourke. La ragazza con il nome in codice di Siryn, era una criminale, complice dello zio Black Tom (con cui lavorava per senso di riconoscenza), e venne battuta dagli X-Men. Quando Sean scoprì la sua vera identità si rese conto di essere padre, ma che questo diritto gli era sempre stato negato dal malvagio cugino.
Alla ricerca degli X-Men
Quando anni dopo l'isola Muir venne attaccata dai Reavers di Donald Pierce, Sean venne colpito al torace e la ferita venne curata dai poteri del Guaritore della tribù dei Morlock, il cui tocco rigenerò anche la gola e i poteri sonici di Banshee. Gli abitanti di Muir vennero aiutati da Forge e dalla Freedom Force che sconfissero i Reavers. In seguito Lorna Dane (che era arrivata sull'isola poco prima) rivelò che gli X-Men erano vivi e non morti a Dallas come il mondo allora credeva, così Sean, accompagnato da Forge, partì per cercarli e ricostituire il gruppo. Alle rovine della scuola Xavier, Banshee e Forge, coadiuvati da Jean Grey di X-Factor, si ritrovarono a combattere contro un gruppo di Morlock guidati da Masque, che sfigurò sia Sean che Jean. Fu Forge a riportare le cose alla normalità utilizzando i codici genetici dei due precedentemente registrati. Giorni dopo Banshee e Forge vennero raggiunti da Tempesta, misteriosamente ringiovanita a causa del passaggio attraverso il Seggio Periglioso e insieme ai membri di X-Factor e ai Nuovi Mutanti furono rapiti dal perfido Cameron Hodge che nel corso della saga "Programma Extinzione" li portò a Genosha cercando di sottometterli ai suoi voleri.
Quando anni dopo l'isola Muir venne attaccata dai Reavers di Donald Pierce, Sean venne colpito al torace e la ferita venne curata dai poteri del Guaritore della tribù dei Morlock, il cui tocco rigenerò anche la gola e i poteri sonici di Banshee. Gli abitanti di Muir vennero aiutati da Forge e dalla Freedom Force che sconfissero i Reavers. In seguito Lorna Dane (che era arrivata sull'isola poco prima) rivelò che gli X-Men erano vivi e non morti a Dallas come il mondo allora credeva, così Sean, accompagnato da Forge, partì per cercarli e ricostituire il gruppo. Alle rovine della scuola Xavier, Banshee e Forge, coadiuvati da Jean Grey di X-Factor, si ritrovarono a combattere contro un gruppo di Morlock guidati da Masque, che sfigurò sia Sean che Jean. Fu Forge a riportare le cose alla normalità utilizzando i codici genetici dei due precedentemente registrati. Giorni dopo Banshee e Forge vennero raggiunti da Tempesta, misteriosamente ringiovanita a causa del passaggio attraverso il Seggio Periglioso e insieme ai membri di X-Factor e ai Nuovi Mutanti furono rapiti dal perfido Cameron Hodge che nel corso della saga "Programma Extinzione" li portò a Genosha cercando di sottometterli ai suoi voleri.
Dopo che la crisi fu superata, Banshee si ritrovò di nuovo alla scuola insieme ad un nutrito gruppo di X-Men composto da Tempesta, Wolverine, Jubilee, Psylocke, Forge e il nuovo acquisto Gambit e con loro venne trasportato dalla mutante rockstar Lila Cheney nell'impero Shi’ar al soccorso di Xavier. Qui, dopo aver aiutato il professore contro gli Skrull, gli parlò dei suoi dubbi su Moira che recentemente aveva cominciato a comportarsi in maniera strana e. leggendo i ricordi nelle menti di tutti gli X-Men presenti, Xavier realizzò che l'isola Muir e i suoi abitanti erano sotto l'influsso telepatico del malvagio Re delle Ombre. Tornati sulla Terra, gli X-Men si ritrovarono a combattere contro l'antico nemico ed in particolare Banshee dovette fronteggiare sia Moira che sua figlia Theresa controllate mentalmente dal Re. Aiutati anche dai membri di X-Factor, gli X-Men ebbero infine la meglio e Banshee aiutò Forge a ricostruire la scuola di Xavier, mentre sua figlia si unì alla X-Force di Cable. Nei mesi successivi Banshee divenne un membro di riserva degli X-Men, trovandosi a dover affrontare anche problemi nella sua vita privata. La sua storia con Moira attraversò infatti un periodo nero nel quale i due decisero di rimanere insieme anche se avevano priorità differenti, e realizzò di non poter avere un normale rapporto padre/figlia con Theresa, ma riuscì ad instaurare comunque un'amicizia molto profonda con la giovane. Successivamente Banshee, nel corso del crossover "X-Men: Phalanx", si ritrovò ad unire le forze con Emma Frost (allora in convalescenza allo Xavier Institute dopo quasi un anno di coma) e la giovane Jubilee per salvare la nuova generazione di mutanti dallo sterminio ordito dal collettivo di individui tecno-organici conosciuti come Phalanx. L'esperienza lo avvicinò ad Emma e lo spinse ad accettare il conseguente invito di Xavier ad istruire, in coppia con la bionda telepate, la nuovissima generazione di mutanti.
Generation X
Banshee divenne quindi il mentore del giovane e frizzante gruppo chiamato Generation X e il preside della nuova "Scuola Xavier per giovani dotati" situata in una sede differente dalla base degli X-Men, alla Massachusset Academy di Emma Frost. Iniziò anche un rapporto basato sul reciproco rispetto con Emma, anche se più volte la donna tendeva a scavalcarlo convinta di essere più in grado di lui ad occuparsi della sicurezza dei ragazzi. Insieme a Generation X, Banshee si ritrovò a dover affrontare nuovamente suo cugino Black Tom che cercò di uccidere sia lui che Emma. Banshee partì quindi alla ricerca dei suoi studenti, che la sua collega aveva inviato in un altro luogo per salvarli dall'attacco e, prima di tornare con loro alla scuola, Sean andò a far visita a Moira MacTaggart sull'isola Muir, scoprendo che l'amata era stata infettata dal letale virus Legacy.
Banshee divenne quindi il mentore del giovane e frizzante gruppo chiamato Generation X e il preside della nuova "Scuola Xavier per giovani dotati" situata in una sede differente dalla base degli X-Men, alla Massachusset Academy di Emma Frost. Iniziò anche un rapporto basato sul reciproco rispetto con Emma, anche se più volte la donna tendeva a scavalcarlo convinta di essere più in grado di lui ad occuparsi della sicurezza dei ragazzi. Insieme a Generation X, Banshee si ritrovò a dover affrontare nuovamente suo cugino Black Tom che cercò di uccidere sia lui che Emma. Banshee partì quindi alla ricerca dei suoi studenti, che la sua collega aveva inviato in un altro luogo per salvarli dall'attacco e, prima di tornare con loro alla scuola, Sean andò a far visita a Moira MacTaggart sull'isola Muir, scoprendo che l'amata era stata infettata dal letale virus Legacy.
Un crollo economico di Emma spinse in seguito la donna ad aprire la scuola anche ai non mutanti, con la conseguenza di vari disordini in cui perse la vita Everett Thomas, alias Synch, uno degli allievi prediletti di Sean. Una nuova tragedia colpì la sua vita quando Xavier lo avvertì della morte di Moira avvenuta per mano della terrorista Mystica, evento che fece sprofondare Sean nel tunnel dell'alcolismo. La situazione peggiorò nei mesi seguenti ed anche il rapporto con Emma si deteriorò al punto che il resto di Generation X decise di partire ognuno per la propria strada e la scuola venne chiusa.
X-Corps
Banshee partì quindi alla ricerca di sé stesso e dopo alcuni mesi, sulla tomba di Moira, promise all'amata di smettere di bere. Fondò allora una milizia di polizia mutante conosciuta come X-Corps, in cui militavano sia ex-criminali della Confraternita dei Mutanti, che ex-studenti di Gen X. In realtà Banshee sfruttava i poteri di Lady Mastermind (Martinique Jason) per convincere i criminali a co-operare con gli eroi, e quando la situazione venne messa alla luce dagli X-Men, anche il traditore tra le file di X-Cops mostrò il suo volto: si trattava della terrorista mutaforma Mystica che, in combutta con Lady Mastermind e gli altri della Confraternita, fece scoppiare una rivolta e ferì alla gola Banshee. Gli X-Men salvarono la situazione e Sean fu ricoverato in ospedale, guarendo le ferite fisiche, ma ancora tormentato dal senso di colpa per aver fallito.
Banshee partì quindi alla ricerca di sé stesso e dopo alcuni mesi, sulla tomba di Moira, promise all'amata di smettere di bere. Fondò allora una milizia di polizia mutante conosciuta come X-Corps, in cui militavano sia ex-criminali della Confraternita dei Mutanti, che ex-studenti di Gen X. In realtà Banshee sfruttava i poteri di Lady Mastermind (Martinique Jason) per convincere i criminali a co-operare con gli eroi, e quando la situazione venne messa alla luce dagli X-Men, anche il traditore tra le file di X-Cops mostrò il suo volto: si trattava della terrorista mutaforma Mystica che, in combutta con Lady Mastermind e gli altri della Confraternita, fece scoppiare una rivolta e ferì alla gola Banshee. Gli X-Men salvarono la situazione e Sean fu ricoverato in ospedale, guarendo le ferite fisiche, ma ancora tormentato dal senso di colpa per aver fallito.
La Morte
Nella miniserie "Genesi Letale", dopo essersi ristabilito pienamente, Banshee tornò a Muir per aiutare gli X-Men a ritrovare il professor Xavier scomparso dopo gli eventi del crossover "House of M": sull'isola l'uomo intravide il fantasma di Moira che lo condusse alla scoperta di un video in cui accusava Xavier di aver compiuto un'azione orribile. Sean contattò gli X-Men per consegnare personalmente ciò che aveva trovato, ma un misterioso nemico (che si rivelò in seguito essere Vulcan, il fratello di Scott ed Alex Summers) intercettò la sua comunicazione e inviò un aereo contro quello su cui viaggiava l'irlandese. Per salvare i passeggeri, Banshee sacrificò eroicamente la sua vita e il suo corpo venne ritrovato tra i resti dell'aereo da Wolverine e Nightcrawler: morì da eroe, così come era sempre vissuto.
Nella miniserie "Genesi Letale", dopo essersi ristabilito pienamente, Banshee tornò a Muir per aiutare gli X-Men a ritrovare il professor Xavier scomparso dopo gli eventi del crossover "House of M": sull'isola l'uomo intravide il fantasma di Moira che lo condusse alla scoperta di un video in cui accusava Xavier di aver compiuto un'azione orribile. Sean contattò gli X-Men per consegnare personalmente ciò che aveva trovato, ma un misterioso nemico (che si rivelò in seguito essere Vulcan, il fratello di Scott ed Alex Summers) intercettò la sua comunicazione e inviò un aereo contro quello su cui viaggiava l'irlandese. Per salvare i passeggeri, Banshee sacrificò eroicamente la sua vita e il suo corpo venne ritrovato tra i resti dell'aereo da Wolverine e Nightcrawler: morì da eroe, così come era sempre vissuto.
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