29 settembre 2013

Donald Pierce

Donald Pierce è un supercriminale dei fumetti Marvel, nemico degli X-Men. Il personaggio apparve per la prima volta in Uncanny X-Men n. 132. È stato creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (testi e disegni).

Club Infernale
Pochissimo si conosce delle origini di Donald Pierce: l'unica cosa certa è che è originario di Philadelphia, Pennsylvania (Stati Uniti). Fu reclutato da Sebastian Shaw per essere un membro della Cerchia Interna del Club Infernale, e prese il soprannome di Alfiere Bianco, insieme con Shaw (Re Nero), Emma Frost (Regina Bianca) e Harry Leland (Alfiere nero). Nel primo incontro fra il Club e gli X-Men, Pierce combattè contro Wolverine, Nightcrawler e Colosso. Quando Wolverine gli tagliò il braccio si scoprì che Pierce era un cyborg e fu poi sconfitto da Colosso. La Cerchia Interna fu devastata dal potere della Fenice Nera (che aveva le sembianze di Jean Grey), e Donald Pierce fuggì con Sebastian Shaw lungo un corridoio nascosto sotto il suo quartier generale. Pierce era un pazzo anti-mutante, e il suo odio immotivato lo spinse ad agire anche indipendentemente dal Club per eliminare la piaga dei mutanti, di solito in collaborazione con tre mercenari da lui ciberneticamente potenziati (Cole, Macon e Reese). Pierce è stato l'amministratore delegato ed azionista principale delle industrie "Pierce Consolidated" e operava in un complesso di laboratori a Cameron, in Texas. Pierce e i suoi mercenari cyborg rapirono il Professor Charles Xavier e Tessa (assistente di Shaw, in realtà amica di Xavier, da lui inserita nel Club Infernale come spia), ma furono sconfitti dai Nuovi Mutanti. In seguito a questo atto sconsiderato, Pierce fu espulso dalla Cerchia Interna.

Reavers
Più tardi, Pierce riemerse come terrorista criminale e professionista assieme a Lady Deathstrike, Cole, Macon e Reese, che formavano il gruppo criminale dei Reavers. I cinque killer erano consumati dal desiderio di vendetta contro Wolverine e, al fine di eliminarlo, Pierce creò questo esercito di cyborg. In seguito al salvataggio del banchiere Jessan Hoan, alias la Tigre Bianca, da loro precedentemente rapita, i Reavers si insediarono nella base Australiana degli X-Men (sebbene Pierce non fosse fisicamente presente durante questo scontro), per sterminare i mutanti, ma gli X-Men non erano alla base (perchè avvertiti da una premonizione di Psylocke sui Reavers che li avrebbero sterminati), così i criminali catturarono soltanto Wolverine che fu torturato e crocifisso. Wolverine riuscì a salvarsi grazie all'intervento della giovane mutante Jubilee e, supponendo che i due mutanti si fossero rifugiati sull'isola Muir, Pierce e Reavers attaccarono il Centro Ricerche della dottoressa Moira MacTaggart, ma furono sconfitti da un gruppo di X-Men fra cui Forge, Banshee e Polaris. Tempo dopo, un membro della Nuova Cerchia Interna, Trevor Fitzroy, inviò uno squadrone di Sentinelle per distruggere i Reavers; dall'assalto riuscì a fuggire solo Lady Deathstrike, e sembrò che anche Pierce fosse stato eliminato. Nonostante la sua apparente scomparsa, successivamente Donald riemerse (poichè era un cyborg quindi in grado di rigenerarsi e ricostruire le parti mancanti del proprio corpo) e attaccò ancora varie volte gli X-Men. Fu sconfitto da Wolverine in un combattimento corpo a corpo sulle Alpi, si salvò di nuovo, ma restò ormai molto poco (o nulla) di tessuti umani nel corpo di Pierce tranne la testa, e questo spiegherebbe anche come fu in grado di sopravvivere al massacro dei Reavers. Pierce si rigenerò nuovamente e fu in seguito rifiutato da Shaw per rientrare a far parte della sua nuova Cerchia Interna.

Purificatori
Pierce cercò di eliminare il nuovo Club di Sebastian Shaw, e lo attaccò violentemente con un esercito di killer. Sebbene Shaw restò gravemente ferito nell'attentato e fu ricoverato molti mesi in ospedale, Pierce non ottenne la vendetta auspicata. Mesi dopo, Pierce fu reclutato con la forza nei ranghi dei Purificatori (setta antimutante gestita prima dal revendero Stryker e poi da Bastion) e venne infettato con il virus transmodale della Phalanx per obbedire a tutti gli ordini del suo padrone. Pierce fu inviato da Bastion a reclutare una squadra di giovani mutanti per farne un gruppo di X-Men con un induttore di immagini che gli donò le fattezze di Ciclope. L'obiettivo di questi "Giovani X-Men" era quello di eliminare l'allora Lord Imperiale del Club Infernale, Roberto DaCosta e i suoi ex colleghi Cannonball, Magma e Mirage (i Nuovi Mutanti). Dopo aver svelato il suo inganno, Pierce uccise Wolfcub, uno dei membri dei "suoi" Giovani X-Men, e venne catturato e portato alla base degli X-Men a San Francisco, dove Bastion lo utilizzò come spia all'interno del Carcere X. Durante il crossover "Secondo Avvento", Pierce provocò infatti un'esplosione che distrusse tutto l'arsenale aereo degli X-Men, rendendo impossibile ai mutanti fuggire da San Francisco, dove Bastion aveva creato una sfera Cremisi per isolare la città dal resto del mondo ed eliminare così indisturbato gli ultimi esemplari della razza mutante. Pierce scomparve in seguito all'esplosione, ma qualche mese dopo i Reavers guidati da Lady Deathstryke, tornarono in scena con nuovi elementi, ma vennero sconfitti dall'X-Force di Wolverine e Psylocke prima che riuscissero ad azionare una serie di esplosivi sull'isola di Utopia.

 

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